È in costante crescita, in Italia, il numero di luoghi di raccolta di pile e accumulatori portatili iscritti al CDCNPA (punti vendita, centri di raccolta, impianti di trattamento dei raee, grandi utilizzatori, centri di stoccaggio e centri di assistenza tecnica): nel corso del 2021, in tutte le regioni, sono passati da 10.952 a 11.296.
Per la raccolta in termini assoluti è il Nord a registrare i quantitativi maggiori, con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna che raccolgono di più.
Secondo i dati del 2021, nel Paese sono stati raccolti 10.250.252 kg di pile e accumulatori portatili, mentre la raccolta degli accumulatori industriali e per veicoli ha raggiunto quota 156.722 tonnellate.
Grazie anche alla sempre maggior diffusione di veicoli a trazione elettrica o ibride, anche il numero degli accumulatori nuovi immessi sul mercato è aumentato (377.757 tonnellate).
Solo il 15% totale della raccolta, invece, riguarda gli accumulatori industriali (per trazione e stazionamento), come quelli presenti nei gruppi di continuità, nei carrelli elevatori e nelle auto elettriche o a trazione ibrida.
“Lo scenario del consumo di pile e accumulatori e, di conseguenza, delle metodologie operative per garantirne il corretto riciclo è in una fase di cambiamento significativo. Nei prossimi anni i sistemi di gestione dei produttori e il Centro di Coordinamento continueranno il loro lavoro consapevoli del fatto che l’Unione Europea porrà obiettivi sempre più ambiziosi. Non ci faremo trovare impreparati e continueremo a collaborare con le istituzioni nazionali per dare nuova vita ai materiali contenuti nelle batterie”, ha dichiarato Giuliano Maddalena, Presidente del CDCNPA.