HYSYTECH è da sempre in prima linea nel campo delle tecnologie legate ai biocombustibili, un ambito in cui negli ultimi anni sta crescendo l’attenzione e l’interesse nei confronti delle applicazioni per la produzione del biometano.
HYSYTECH, grazie alla stretta collaborazione con Stirling Cryogenics, azienda appartenente allo stesso gruppo, è leader nella realizzazione di impianti che oltre a produrre biometano lo possono liquefare per produrre Gas Naturale Liquefatto (GNL o LNG, dall’inglese Liquefied Natural Gas) o in alternativa, per piccole taglie, possono produrre GNC (Gas Naturale Compresso).
Sempre in grado di andare oltre in termini di innovazione e implementazione tecnologica, HYSYTECH in questi mesi è stata impegnata in un’importante commessa per la realizzazione di due nuovi impianti di purificazione e liquefazione del biometano per produrre GNL.
Stiamo parlando dell’affidamento da parte di EDISON Spa, nell’ambito del quale HYSYTECH si è occupata dell’intera realizzazione degli impianti: pretrattamento del biogas, upgrading, polishing, liquefazione, stoccaggio del bio-GNL, sistema di travaso e carico in cisterna e sistema metrologico e fiscale per la misurazione dell’energia prodotta e la determinazione degli incentivi.
Il biometano dei due impianti nati dall’accordo EDISON-HYSYTECH sarà addotto dal biogas prodotto dalla digestione anaerobica della FORSU e, una volta liquefatto e veicolato come gas liquido (GNL), sarà utilizzato come biocombustibile nel mercato dei trasporti, in particolare dei trasporti pesanti. Ciascuno dei due impianti è in grado di produrre fino a 6 tpd (tons per day) di bio-GNL.
“Per HYSYTECH, l’affidamento da parte del gruppo Edison di una commessa così significativa -commenta Massimiliano Antonini, Managing Director di HYSYTECH- è il culmine di un processo di sviluppo interno molto approfondito e articolato, che ci aiuta a guardare al futuro con grande fiducia.”
Il 2022 registra inoltre tre altre importanti esperienze per HYSYTECH, sempre nel campo della produzione di bio-GNL e bio-CNG.
L’anno è infatti iniziato con la messa in servizio del primo impianto di biometano agricolo in Spagna per trattare fino a 600 Sm3/h di biogas, realizzato per conto dall’azienda agricola Torre Santamaria, di Lleida, in Catalogna. Il biogas generato dall’azienda agricola viene convertito in biometano e immesso nella rete di distribuzione del gas naturale.
La seconda è quella che ha permesso all’azienda agricola Cascina Bosco Gerolo, localizzata nella campagna del Piacentino, di integrare la propria attività di fattoria didattica e agriturismo con la produzione di biometano, utilizzato direttamente in loco come carburante per veicoli GNC.
La terza è la messa in servizio di un altro importante impianto, nato dalla partnership con l’azienda svedese Vafab Mijlo, attiva nel settore rifiuti. L’impianto produce 2 tonnellate al giorno di bio-GNL, che alimenta i mezzi di raccolta e trasporto della frazione organica dei rifiuti (FORSU).
Questi recenti successi sono il risultato di un impegno che parte da lontano.
In tema di biometano, nel 2014 HYSYTECH, insieme ad Acea Pinerolese Industriale, ha realizzato il primo impianto in Italia di upgrading da biogas ottenuto dalla digestione anaerobica della FORSU.
Nel 2016, insieme ad altri partner Europei, ha inaugurato in Puglia il primo impianto di bio-GNL prodotto da gas rinnovabile, nell’ambito del progetto EU “Store & GO”.
Nel 2020, grazie alla continua collaborazione con Acea Pinerolese Industriale, è entrato in funzione un nuovo impianto di biometano, che tratta fino a 1.500 Sm3/h di biogas e immette il biometano nella rete di distribuzione di gas naturale con destinazione d’uso in autotrazione.
Nel 2021, la crescita è continuata con la messa in servizio di due impianti di liquefazione da 5 tonnellate / giorno in Francia.