Il Centro Studi di AutoScout24 ha condotto un’analisi volta a indagare il cambiamento in atto nel settore delle automotive.
Secondo i risultati, nel 2021 il parco auto circolante di auto ibride ed elettriche, rispetto al 2020, è quasi raddoppiato (+93%), passando da 595.807 vetture a 1.149.528, anche se la quota sul totale in circolazione è solo del 2,9%.
Le regioni più virtuose con la crescita maggiore sono la Valle d’Aosta (+520,7%) e il Trentino Alto Adige (+246,2%), aree dove si registra anche il maggiore valore percentuale di auto elettrificate o elettriche in circolazione sul totale (rispettivamente 8,7% e 8,1%).
Nei primi quattro mesi dell’anno, inoltre, le vendite di auto ibride ed elettriche al netto del noleggio hanno raggiunto una quota del 40,8% sul totale di auto nuove (136.990 immatricolazioni), un dato decisamente superiore rispetto al 13,1% del 2020; la quota maggiore riguarda le ibride (34,6%).
Per quanto riguarda il settore dell’usato, invece, nonostante i valori siano ancora lontani dalle alimentazioni tradizionali e dal nuovo, si registrano comunque dati interessanti. Secondo AutoScout24, infatti, nei primi 5 mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l’incremento delle richieste di auto ibride ed elettriche da parte degli utenti è stato del +31% e del +21% di vetture disponibili.
La domanda che riguarda l’ambiente, invece, è questa: cosa accadrà in futuro?
Una risposta arriva dalla promettente Gen Z, molto più vicina rispetto alle altre generazioni ai temi ambientali ed etici, tanto da considerare la sostenibilità come un aspetto molto rilevante (per 2/3 dei giovani) nella propensione all’acquisto di veicoli.
Il 73% del campione, al momento in cui dovrà acquistare un auto, probabilmente o sicuramente prenderà in considerazione un’auto ibrida plug-in (vs il 55% di altre generazioni) e 2/3 del campione una elettrica (vs 45%); sui motivi della scelta, indicano il rispetto dell’ambiente (55%) e perché rappresenta il futuro (38%).