Cambridge University Press & Assessment, il nuovo brand nato dall’unione di Cambridge Assessment (ente certificatore della lingua inglese) e Cambridge University Press (organizzazione per le attività editoriali), ha stilato un elenco di 6 parole inglesi legate alla sosteninilità che, oggi, sono comunemente utilizzate anche nella lingua italiana. Esse sono: Green, Upcycling, Zero Waste, Climate Change, Eco-friendly, Plastic free
Green è divenuta ormai la parola chiave della sostenibilità, scelta per l’immediato richiamo al colore della natura, degli alberi e delle foglie. Oggi il termine è stato adottato da tutte le lingue, compreso l’italiano, ed è spesso affiancato ad altri concetti come “energy”, per indicare la cosiddetta energia verde originata da fonti rinnovabili, o “economy”, per indicare quel tipo di economia che punta a uno sviluppo sostenibile.
Secondo Cambridge, altre parole che sarebbe bene aggiungere al vocabolario sono: green audit (valutazione delle lacune di conformità ambientale); greenhouse gas (gas serra); greenhouse effect (effetto serra); greening (pagamento ecologico); greenwashing (ambientalismo di facciata).
Upcycling, eletta dal Cambridge Dictionary “Word of the year 2019”, è la parola che indica l’impiego di materiali di scarto, destinati a diventare rifiuti, per creare nuovi oggetti dal valore maggiore rispetto a quello del materiale originale. Il termine, spesso tradotto in italiano come “riutilizzo creativo”, è diventato di uso comune soprattutto nel mondo dell’arredamento, del design, della moda e del tessile. Le altre parole da conoscere secondo Cambridge sono tre: downcycling (contrario diupcycling); freecycle (il riciclo attraverso la donazione di oggetti o materiali che non si utilizzano più); recycle (riciclo).
Con Zero Waste si indica una strategia di gestione e una filosofia che punta a ridurre al minimo o addirittura a eliminare la quantità di rifiuti da smaltire. Quando presente, il materiale di scarto viene riutilizzato, riciclato e utilizzato come risorsa in un circolo virtuoso e sostenibile. In Italia questa strategia è stata adottata anche da oltre 200 Comuni sparsi lungo tutta la penisola. Le altre parole da conoscere secondo Cambridge: net zero (equilibrio tra la quantità di gas serra prodotti e la quantità rimossa), carbon zero o carbon-zero (zero emissioni).
Con il binomio inglese Climate Change, utilizzato sempre più spesso anche in italiano, si fa riferimento al cambiamento climatico, la variazione a lungo termine delle temperature e dei modelli meteorologici. Questa mutazione, oggi in gran parte imputabile all’uomo e all’uso di combustibili fossili, è spesso al centro delle più importanti politiche green del pianeta ed è collegata a un altro sostantivo inglese: “global warming” (“riscaldamento globale”). Le altre parole da conoscere secondo Cambridge sono: climate emergency (emergenza climatica); climate crisis (crisi climatica); climate strike (sciopero per il clima); climate migrant o refugee (migranti/rifugiati ambientali).
Eco-Friendly, termine nato dall’unione delle parole “ecology/ecological” e “friendly”, può essere tradotto con “amico dell’ambiente” e può essere associato a prodotti, stili di vita, pratiche o materiali sostenibili e non dannosi per l’ecosistema. In alcune situazioni formali, il termine può essere sostituito con il sinonimo “environmental-friendly”, meno utilizzato in italiano. Le altre parole da conoscere secondo Cambridge: eco-label (etichetta rilasciata a servizi e prodotti eco-friendly); ecological footprint (impronta ecologica); ecotourism (ecoturismo); ecozone (ecozona); ecosystem (ecosistema).
Plastic Free è una vera e propria filosofia nata per contrastare i danni ambientali causati dall’uso indiscriminato della plastica, un materiale che ha trasformato radicalmente le vite degli esseri umani di tutto il pianeta. L’approccio “plastic free” spinge individui e aziende a scegliere e a realizzare prodotti senza utilizzare materiali plastici. Alla plastica è collegato anche il sostantivo “plastic footprint”, che fa riferimento alla misura della quantità di plastica che ognuno utilizza (e successivamente scarta) considerata in termini di danno ambientale. Le altre parole da conoscere secondo Cambridge: biodegradable (biodegradabile); compostable (compostabile); disposable (monouso); reusable (riutilizzabile).