Il primo parco eolico marino del Mediterraneo si chiama “Beleolico” ed è stato inaugurato a Taranto, al largo del molo polisettoriale.
Il sito dispone di 10 pale, per una capacità complessiva di 30 MW, e assicurerà una produzione di oltre 58.000 MWh, pari al fabbisogno annuo di 60.000 persone; in termini ambientali vuol dire che, nell’arco dei 25 anni di vita prevista, consentirà un risparmio di circa 730.000 ton di CO2.
Per la distribuzione dell’energia sul territorio è stata costruita una sottostazione per l’allaccio alla rete elettrica nazionale in località Torre Triolo, a pochi km dall’area portuale.
In questo modo, Taranto potrebbe diventare un punto di riferimento per un settore in forte crescita come quello dell’eolico offshore: tale tecnologia, oggi, rappresenta una concreta alternativa alle centrali climalteranti per la produzione di energia pulita e contribuisce alla riduzione delle emissioni in atmosfera di CO2, nel rispetto delle direttive europee.
Infine, grazie ad uno specifico accordo, il 10% dell’energia prodotta da Belolico (un quantitativo non inferiore a 220 MWh/anno) sarà ceduta all’Autorità Portuale per consentire la totale elettrificazione del Porto di Taranto. Elettrificare il porto significa, chiaramente, ridurre notevolmente l’inquinamento, se si considera che ogni nave che entra in porto e non spegne i motori produce un inquinamento su base giornaliera pari a quello di 10.000 vetture.