I rapporti dell’IPCC (gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) mostrano in maniera inequivocabile che per cercare di mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 °C bisogna continuare a perseguire una drastica riduzione delle emissioni, ma non solo.
Alla riduzione delle emissioni di gas serra, infatti, va affiancata la sostituzione di prodotti a base fossile, con l’implementazione di soluzioni ispirate all’economia circolare per generare beni e servizi essenziali.
La cattura della CO2 e il suo utilizzo (in inglese CCU, ossia Carbon Capture and Utilization) può svolgere un ruolo cruciale in tale ambito, soprattutto per i settori in cui non esistono altre alternative a breve termine.
CCU è un termine ampio che copre i processi che mirano a catturare la CO2 dai gas di scarico o direttamente dall’aria e convertirla in una varietà di prodotti: combustibili rinnovabili, sostanze chimiche, materiali.
La CO2 è già stata utilizzata per decenni con tecnologie mature in vari processi industriali per produrre prodotti di vario tipo (ad esempio bevande e fertilizzanti), ma oggi numerose nuove tecnologie CCU in vari stadi di sviluppo e commercializzazione mirano a mitigare il cambiamento climatico.
Queste tecnologie hanno il potenziale per:
– ridurre le emissioni nette di CO2;
– rimuovere la CO2 dall’aria;
– fornire sostituti per prodotti ad alta intensità di carbonio e a base fossile;
– immagazzinare e trasportare energia rinnovabile;
– generare prodotti commerciabili.
In passato e ancora oggi, tuttavia, esiste un importante ostacolo nel campo della cattura e riutilizzo della CO2 nell’industria ed è l’ottenimento di prodotti con un valore aggiunto molto basso.
HYSYTECH, leader nelle tecnologie legate alla chimica verde per ottenere prodotti dalla CO2, ha sempre puntato, di contro, sullo sviluppo di prodotti ad alto valore aggiunto, cercando soluzioni caratterizzate da una reale sostenibilità economica e in un’ottica di economia circolare.
HYSYTECH è impegnata da anni in numerosi progetti di ricerca e sviluppo, molti dei quali finanziati dall’UE attraverso i programmi H2020 e LIFE, finalizzati proprio alla cattura della CO2 per l’ottenimento di chemicals e altre applicazioni industriali.
Emblematico in questo senso il progetto RECODE (H2020), che prevede la cattura della CO2 dai fumi di un cementificio.
Nell’ambito del progetto, è in corso di sviluppo a cura di HYSYTECH un impianto dimostrativo che catturerà e tratterà circa 100 Nmc/h di fumi e produrrà sostanze chimiche e materiali dalla CO2 catturata, ossia carbonato di calcio e acido gliossilico (additivi per cemento ecc.).
Questi gli altri progetti che vedono HYSYTECH impegnata nella cattura e riutilizzo della CO2 in ambito industriale (tra parentesi i materiali che si ottengono dalla CO2 catturata):
– OCEAN (acido glicolico, mattone polimerico);
– ENGICOIN (acido lattico, PHA e acetone);
– SUNCOCHEM (acido glicolico, Valeraldeide e LimoxalTM);
– DECADE (acetato di etile e formiato di etile);
– LICROX (composti per l’accumulo di energia chimica);
– CATCO2NVERS (acido gliossilico, acido lattico, FDME, carbonati di FAME ciclici e metanolo).