ENEA ed ENI annunciano la sigla di un Joint Cooperation Agreement (JCA) che prevede la realizzazione di progetti nei settori della decarbonizzazione e della transizione ecologica ed energetica.
L’accordo, di durata triennale, riguarda lo sviluppo di prototipi, tecnologie e processi innovativi, studi di fattibilità e analisi di scenario, lo scambio di competenze e conoscenze e la promozione di iniziative congiunte per un valore di oltre 8 milioni di euro costituito dall’apporto di risorse umane, tecniche e finanziarie da entrambe le parti.
Grazie anche a un rapporto di collaborazione sempre più stretto con il mondo accademico e della ricerca, Eni sta accelerando il percorso di sviluppo e applicazione di nuove forme di energia pulita.
Gli obiettivi aziendali imprescindibili al 2050, in termini di completo abbattimento delle emissioni nette dei processi industriali e prodotti, implicano un ruolo prioritario e strategico dell’R&D.
Nel dettaglio, l’intesa riguarda gli ambiti della produzione di energia da fonti rinnovabili e a basse emissioni di CO2, del supercomputing, della superconduttività e dell’economia circolare, tra cui processi innovativi per la valorizzazione degli scarti e per la produzione di biogas, biometano e biochar, e prevede anche l’utilizzo delle infrastrutture e dei laboratori nei Centri Ricerche Enea.
Per le fonti rinnovabili l’intesa prevede l’identificazione di contesti di utilizzo innovativi per il solare a concentrazione, valutando lo sviluppo di sistemi combinati di generazione e stoccaggio termico, la promozione di partnership nazionali ed internazionali per la progettazione di soluzioni industriali e la partecipazione congiunta a progetti di ricerca e sviluppo per la realizzazione e validazione di prototipi.
Nell’ambito del supercomputing la partnership svilupperà, inoltre, tecnologie e hardware di nuova generazione per un innovativo sistema di High Performance Computing (HPC) ad alta efficienza energetica e di calcolo.
Nel campo della superconduttività Enea ed Eni collaboreranno allo sviluppo di una tecnologia innovativa per il design e la realizzazione di un sistema di rilevazione e prevenzione del Quench (perdita delle caratteristiche superconduttive) in un magnete a superconduttori HTS. In questo settore, le due aziende sono già insieme in un’alleanza strategica per la realizzazione di un grande polo scientifico-tecnologico sulla fusione DTT (Divertor Tokamak Test) che verrà realizzato nel Centro Ricerche Enea di Frascati (Roma).