L’OCSE (Organismo internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha lanciato un avvertimento in merito alla plastica, invocando una risposta mondiale per far fronte a questo grave problema.
Secondo l’OECD Global Plastics Outlook (Prospettive globali sulla Plastica) sui 460 milioni di tonnellate di plastica prodotte nel 2019 nel mondo, la produzione di rifiuti si è stabilizzata a 353 milioni di tonnellate, ma solo il 9% dei rifiuti di plastica sono stati riciclati; il 19%, invece, è finito negli inceneritori, circa il 50% nelle discariche controllate e il restante 22% è stato abbandonato in discariche selvagge, bruciato a cielo aperto o gettato nell’ambiente.
In merito a quest’argomento, il primo sondaggio globale promosso da WWF e PFF (Plastic Free Foundation) ha messo in evidenza come 9 persone su 10 siano a favore di un trattato globale legalmente vincolante contro l’inquinamento da plastica.
In media, spiega il sondaggio svolto su oltre 20.000 cittadini fra i 17 e i 74 anni a fine 2021 in 28 Paesi, circa il 90% delle persone intervistate ritiene che avere un trattato globale sia importante per affrontare efficacemente la crisi dell’inquinamento. L’85%, inoltre, desidera che produttori e rivenditori siano ritenuti responsabili del fine vita degli imballaggi in plastica.
L’opinione degli italiani intervistati è tra le top 10: il Paese è al sesto posto con una percentuale del 94% degli intervistati a favore del trattato, dopo Messico (96%), Cina (95%) e Perù (95%)
Al Governo italiano il WWF chiede di correggere le disposizioni introdotte nella normativa di recepimento della direttiva comunitaria ‘Sup’ sulla plastica monouso, rafforzando, come richiesto dalla Commissione Europea, le misure che disincentivano il monouso e sostengono il ricorso a imballaggi riutilizzabili.
L’Italia, al momento, è tra i primi Paesi in Europa nel contrasto all’inquinamento da plastica: è stato vietato l’utilizzo di shopper di plastica per la spesa dal primo gennaio 2011, dall’inizio del 2018 è stato vietato l’uso di sacchetti di plastica per gli alimenti, dal primo gennaio 2019 è vietato l’uso di bastoncini di plastica e ovatta per usi igienici e dal primo gennaio 2020 l’uso di microplastiche nella cosmesi da risciacquo.