Snam ha premiato le prime ‘startup’ inserite all’interno del programma ‘Hyaccelerator’, nato con l’obiettivo di valorizzare le tecnologie a maggior potenziale per accelerare lo sviluppo dell’idrogeno e contribuire alla decarbonizzazione del sistema economico. Le due premiate sono la svizzera “Eh Group”, specializzata nelle celle a combustibile, e la francese “Atawey”, attiva nelle stazioni di rifornimento.
Le due aziende intraprenderanno un ‘percorso di accelerazione’ di 6 mesi che condurrà allo sviluppo di una prima applicazione industriale. Il programma prevede, inoltre, che le startup siano affiancate a livello di ‘mentorship’ dal personale di Snam, entrando anche in contatto con la rete dell’Hydrogen Innovation Center creato dall’azienda in collaborazione con università e centri di ricerca.
L’italiana “Particular Materials”, invece, ha ottenuto la menzione “Special Prize Tech of the Future” e sarà inserita all’interno di un programma di ricerca e sviluppo di Snam dedicato a tecnologie promettenti in fase di sviluppo. Questa startup, al momento, è impegnata nella produzione di idrogeno verde da elettrolisi, attraverso una tecnologia basata sull’acqua ‘supercritica’, che utilizza per la sintesi di nano-materiali e il recupero di metalli nobili da acque reflue.
Alla prima ‘call’ di Snam sull’innovazione hanno aderito circa 70 startup da tutto il mondo; le candidature europee sono state circa 50, mentre il resto delle richieste di partecipazione è giunto da Stati Uniti e Asia.
Protagonista della call è stata l’intera filiera dell’idrogeno: dalla produzione al trasporto, allo stoccaggio e agli utilizzi finali in settori industriali e nella mobilità.