È stato fissato al 15 marzo il termine della consultazione lanciata dalla Commissione Europea, che mira a fare chiarezza sui diversi aspetti legati all’uso di plastiche, bioplastiche e compostabili in preparazione di un quadro politico complessivo applicabile a livello europeo.
I punti su cui la Commissione intende interrogarsi sono i seguenti:
- sostenibilità delle materie prime biologiche utilizzate per la produzione di bioplastiche, anche in considerazione dell’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita, compresi i cambiamenti nell’uso del suolo, la biodiversità, gli impatti climatici e la dispersione dei rifiuti;
- efficacia reale della trasformazione ambientale delle bioplastiche.
Sul fronte consumatori, invece, si punta ad informazioni chiare e affidabili al momento dell’acquisto o dello smaltimento delle materie plastiche; a questo proposito la Commissione sostiene che l’etichettatura possa rivelarsi utile solo se chiara e completa.
La consultazione è aperta a cittadini, consumatori e parti interessate di esperti, comprese le organizzazioni per i rifiuti, gli organismi di normalizzazione e certificazione, le ONG, le parti accademiche, scientifiche, sociali ed economiche: tutti questi soggetti sono invitati a fornire il proprio contributo compilando il modulo online.