È stato presentato l’Osservatorio nazionale sull’efficienza e la transizione energetica, nato con l’obiettivo di favorire il dialogo tra cittadini, imprese e istituzioni nel mondo dell’efficienza energetica.
A partire dal 2035 gli immobili che sprecano energia non potranno essere venduti o fittati, se non superano almeno la classe energetica C; considerato l’attuale patrimonio immobiliare italiano, quindi, c’è ancora parecchio da fare per quanto riguarda l’efficientamento e la modernizzazione degli edifici.
La nascita dell’Osservatorio nazionale sulla transizione energetica è uno dei frutti degli impegni che l’Italia ha sottoscritto con l’Europa e dei fondi che arriveranno nei prossimi anni su questo settore, unitamente a quelli destinati alla transizione digitale.
Chiaramente è necessario lavorare affinché gli enti locali, i comuni e le regioni si facciano trovare pronti a raccogliere la sfida dell’innovazione.
Allo stesso tempo è indispensabile procedere alle semplificazioni delle procedure per accedere ai bonus edilizi, per le quali è determinante il contributo di chi opera quotidianamente nel settore, per apporre i giusti correttivi a partire dalla manovra in discussione in Parlamento.