Avviato il progetto britannico “FlyZero” che punta a sviluppare il primo aereo a idrogeno liquido per tratte commerciali lunghe.
L’iniziativa, condotta da ATI (Aerospace Technology Institute) e finanziata dal governo di Londra, ha già visto la realizzazione di un prototipo di aereo a idrogeno liquido, di dimensioni medie o medio-grandi, in grado di trasportare 279 passeggeri e volare su lunghe distanze senza scalo.
Il jet attualmente rappresenta un tangibile esempio di come sarà la mobilità del domani: le persone potranno continuare a viaggiare e connettersi ma senza emettere CO2, volando per esempio da Londra a San Francisco senza effettuare scali, alla medesima velocità degli aerei tradizionali e con lo stesso comfort.
A tutto ciò è necessario affiancare l’altra tecnologia che contribuirà a decarbonizzare il settore aereo: i carburanti sostenibili a basse emissioni di carbonio e prodotti dai materiali di scarto. Proprio a questo proposito, all’inizio del 2021, il governo britannico ha gettato le basi per diventare leader nella produzione di tali carburanti, lanciando una gara tra aziende e stanziando un ricco contributo per chi riuscirà a dar vita a impianti in grado di trasformare i rifiuti in carburante per aerei.