Con l’obiettivo di valorizzare lo scarto plastico secondo tecnologie e standard innovativi, nasce il progetto “Insieme per il Mar Mediterraneo”, condotto dall’Università Politecnica delle Marche, l’azienda Iris e l’associazione Marevivo.
I risultati dello studio, volto ad abbinare la corretta gestione dei rifiuti indifferenziabili al concetto di economia circolare, sono stati presentati a Ecomondo.
Marevivo, azienda impegnata nella sensibilizzazione sull’inquinamento da plastica nei mari, ha contribuito al progetto occupandosi del recupero di 12.000 kg di rifiuti di plastica, a bordo dei battelli Pelikan; Iris, invece, grazie al proprio pirolizzatore, si è occupata di convertire una parte di questi rifiuti in energia elettrica pulita.
Le imbarcazioni Pelikan sono ecocompatibili e realizzate, per la maggior parte, con lattine di alluminio riciclate; l’energia è fornita da pannelli fotovoltaici e il funzionamento è garantito da un fluido idraulico biodegradabile a base vegetale, il Matrol-Bi.
I ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche, infine, hanno analizzato la caratterizzazione chimica dei rifiuti raccolti in mare, la loro capacità di concentrare e trasportare contaminanti, gli impatti sugli organismi e sulla rete trofica.
È stata inoltre esaminata la resa energetica specifica per le diverse plastiche raccolte in mare, introducendo un nuovo indicatore per i modelli di sostenibilità delle azioni di recupero ambientale.
La gran parte dei rifiuti recuperati nel corso del progetto sono attrezzi da pesca (71%), il 51% di questi rappresentati da frammenti di polistirolo delle cassette da pesca: questo è, quindi, il materiale più presente, oltre che il polimero in grado di assorbire la maggiore quantità di contaminanti.
Grazie alla tecnologia Green Plasma, dallo studio è emerso che con 150 kg di rifiuti plastici è possibile ricavare 130 kWh di energia.
Green Plasma è in grado di trasformare qualsiasi composto organico in gas, separandolo dalla matrice inorganica.
Dal processo di trattamento si ottiene un syngas molto ricco di idrogeno (oltre il 40%) che può essere facilmente convertito in energia elettrica. L’intero trattamento avviene in assenza di ossigeno, senza combustione: i rifiuti, quindi, non bruciano e non producono ceneri né emissioni nocive.
L’impianto è in grado di trattare 1000 kg al giorno di plastica ed essendo molto compatto può essere anche montato a bordo di piccole imbarcazioni e utilizzato per la pulizia delle aree portuali, di piccoli porti turistici o di aree marine protette.