Il settore delle costruzioni è responsabile di oltre il 40% dei consumi totali di energia e del 36% delle emissioni di gas serra; a questi numeri, bisogna aggiungere le 160 tonnellate di rifiuti edili che il cittadino europeo medio produce nel corso della propria vita.
Per contrastare tutto questo e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 è indispensabile sviluppare pavimenti sostenibili dal punto di vista ambientale, produttivo e di manutenzione.
A questo proposito, l’azienda italiana Mogu, grazie al sostegno dell’Unione Europea, ha messo a punto un processo produttivo che consente di sviluppare un materiale per la pavimentazione che cresce naturalmente.
Il punto di partenza è il micelio, lo stadio vegetativo del fungo.
I ceppi vengono selezionati a partire da substrati di residue agro-industriali e, successivamente, i materiali vengono essiccati. Una volta ottenuto il micelio quale anima compositiva, questo viene rivestito con una formula proprietaria composta dall’80% di resine.
Il processo richiede pochissima energia, ma consente di ottenere un prodotto completamente stabile, sicuro, durevole e biodegradabile, rappresentando a pieno l’economia circolare e le basi per lo sviluppo di piastrelle naturali, sostenibili ed economiche.
Al momento le piastrelle naturali di Mogu sono disponibili in vari colori e forme e possono essere completamente personalizzate. L’obiettivo futuro dell’azienda è quello di aumentare il contenuto biologico e mettere a punto il processo industriale.