È partito “Smart & Value”, il progetto di formazione e ricerca incentrato sullo smart working.
L’iniziativa, promossa da Stantec, dal Sustainability&Circular Economy Lab dell’Università di Bologna e dalla startup Dilium, prevede di misurare alcuni parametri di sostenibilità del lavoro da casa, grazie all’utilizzo di un apposito software. Quest’ultimo prende il nome di “Smafely” ed è in grado di calcolare, in base a dati reali e puntuali, i principali benefici del lavoro agile (emissioni inquinanti, tempo, distanza e denaro).
Undici aziende italiane, operanti in vari settori, hanno aderito al progetto: AlmaLaurea, Autogrill, COPMA, CRIF, Daiichi Sankyo, Enav, Eni, Epta, PittaRosso, Sisal e Würth Italia. Il campione coinvolto sarà di oltre 300 dipendenti.
“Smart & Value” si compone di due fasi distinte ma correlate e, nel complesso, avrà la durata di circa un anno.
La prima fase (settembre 2021-marzo 2022), dopo un training sugli aspetti digitali, organizzativi e psico-sociali del lavoro flessibile, prevede un primo periodo di utilizzo del software “Smafely” da parte di un gruppo di dipendenti utilizzatori, per poi procedere alla raccolta finale dei dati.
La seconda fase (marzo-settembre 2022), invece, consisterà in un’indagine quantitativa/qualitativa del Lab, allo scopo di giungere all’elaborazione e alla presentazione della ricerca finale, ottenendo indicazioni generali sulla relazione tra lavoro a distanza e sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Grazie all’utilizzo dell’innovativo software, ai partecipanti sarà possibile una pianificazione del calendario e delle attività degli smart worker da qualsiasi posto essi siano. Inoltre, sulla base del profilo di ogni smart worker (veicoli e mezzi con cui si sposta, percorsi di spostamento, costi sostenuti, ecc.) diventa possibile raccogliere dati chiari e puntuali sui benefici e i risparmi (ambientali, economici e sociali) del programma aziendale di smart working a supporto delle politiche di sostenibilità, welfare e della rendicontazione non finanziaria.
Tutti questi aspetti del progetto potranno consentire alle aziende di focalizzarsi su innovative linee guida e i più efficaci KPI per la misurazione e la valorizzazione della sostenibilità del futuro lavoro flessibile.
I risultati della ricerca saranno resi disponibili a conclusione del progetto, prevista per settembre 2022.