Costa Crociere scommette sulla sostenibilità delle proprie navi aggiungendo alla sua flotta il colosso “La Smeralda”, che sarà operativa entro la fine dell’anno. Questo, allo stesso modo del gigante “La Toscana”, sarà alimentato a GNL (gas naturale liquefatto), che consente di abbattere le emissioni di CO2 del 90%.
In generale, oggi, tutte le navi sono destinate ad avere un futuro fatto di carburanti diversi e sempre meno inquinanti, ma in particolare quelle da crociera sono le più sensibili al problema; la clientela, infatti, è attenta all’ambiente e predilige, da parte delle compagnie di navigazione, l’adozione di comportamenti virtuosi.
Un ulteriore problema delle navi da crociera, che sono delle vere e proprie “città galleggianti”, è rappresentato dallo spreco energetico e alimentare. Costa Crociere, attualmente, è impegnata su entrambi i fronti: da una parte, ogni alimento è consumato e dirottato verso Ong o enti di assistenza, dall’altra si procede con l’installazione di pannelli solari a bordo e con le intese con i porti, che si attrezzano con impianti elettrici in grado di rifornire di corrente la nave, senza che questa debba tenere i motori accesi.