Venerdì 10 settembre sarà inaugurato “Il Giardino dei Ghiacciai”, un progetto che coniuga ambiente, storia, ricerca scientifica e arte contemporanea, voluto da FRoSTA, azienda operante nel settore dei surgelati, e Legambiente nell’ambito della tappa finale della seconda edizione della Carovana dei Ghiacciai.
L’iniziativa rappresenta un’azione concreta per la difesa dell’ambiente oltre che un grido di allarme per la salvaguardia dei ghiacciai, elemento fondamentale per l’equilibrio del pianeta.
Il luogo scelto è significativo, in quanto si tratta del Parco del Gran Paradiso, che nel 2022 festeggerà il suo centenario.
Lo scopo di quest’azione è recuperare i sentieri e le iscrizioni storiche incise negli ultimi 150 anni ai bordi dei ghiacciai del Gran Paradiso per segnarne il limite e analizzarne il ritiro.
Grazie alle ricerche del Comitato Glaciologico italiano e a questa iniziativa di valorizzazione, i segnali sono stati ritrovati e saranno nuovamente accessibili e visibili sia agli studiosi, sia ai visitatori del Parco.
Il percorso tra i segnali crea così un vero e proprio sentiero, il Giardino dei Ghiacciai, che trasforma un’eredità scientifica in un patrimonio culturale sul cambiamento climatico.
Una targa esplicativa sarà posta all’ingresso del Parco per fornire ai visitatori informazioni sul progetto.
A impreziosire l’iniziativa ci sarà anche l’opera d’arte diffusa “Segnali dal Corpo Glaciale”, realizzata da Andrea Caretto e Raffaella Spagna. L’opera è composta da cinque rocce su cui sono state incise altrettante parole che invitano i visitatori alla riflessione sul corpo glaciale, al suo passato e ai suoi possibili futuri. Le rocce saranno poste a fianco delle incisioni storiche ritrovate e recuperate.
Nello stesso luogo saranno successivamente collocate delle piccole sculture in bronzo, frutto di una interessante performance artistica.