Con uno stanziamento di 70 milioni di euro nascerà un polo energetico rinnovabile al fine di “riconvertire” le piattaforme Oil&Gas e realizzare un distretto marino integrato nel mar Adriatico.
Al largo di Ravenna, infatti, le piattaforme di idrocarburi saranno sostituite da eolico offshore e fotovoltaico galleggiante che produrranno energia elettrica in maniera integrata e saranno contemporaneamente in grado di generare idrogeno verde tramite elettrolisi.
La trasformazione delle piattaforme estrattive inutilizzate, che hanno concluso il loro ciclo di vita, saranno trasformate in un parco eolico marino che potrebbe far diventare la città di Ravenna un hub per tutto il Mediterraneo nel campo dei parchi eolici offshore.
Il progetto, chiaramente, non sancisce uno stop immediato all’estrazione di metano, in quanto vi sono alcune piattaforme che continuano a funzionare e altri progetti estrattivi che sono stati, invece, recentemento sbloccati dal Ministro Cingolani.
Il parco, però, consentirà di dare nuova vita alle piattaforme che avevano esaurito la loro attività e che potranno essere ora impiegate per la produzione di energia verde.