LifeGate, in collaborazione con Eumetra MR, ha condotto l’indagine “Torino sostenibile: 1° Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini” con l’obiettivo di analizzare come i cittadini torinesi applicano i temi della sostenibilità alla visione del futuro e alle scelte quotidiane.
L’indagine è stata realizzata nel mese di marzo su un campione di 604 individui rappresentativo della popolazione torinese maggiorenne, con un segmento appartenente alla Generazione Z, tra i 18 e i 24 anni.
Contro un dato nazionale che lo scorso anno toccava i 36 milioni di appassionati e interessati al tema della sostenibilità, il dato sul coinvolgimento dei torinesi si attesta sui 618 mila, con un 72% degli intervistati che lo percepisce come patrimonio comune in grado di influenzare le abitudini quotidiane.
I risultati della ricerca hanno rilevato come l’83% dei torinesi, a seguito della pandemia, abbia scelto di modificare il proprio stile di vita, supportando la crescita dell’economia italiana attraverso gli acquisti (72% GenZ) e preferendo prodotti italiani (62% GenZ).
L’80% del campione, inoltre, sceglierà mete italiane per le vacanze, il 73% (58% GenZ) acquista da aziende che producono prodotti sostenibili, il 60% (79% GenZ) preferisce fare acquisti online, il 47% (64% GenZ) lavora in modo flessibile, il 37% (51% GenZ) utilizza la bicicletta e la mobilità condivisa e il 35% (42% GenZ) partecipa a progetti di volontariato.
Per quanto riguarda, invece, il tema della consapevolezza delle problematiche legate all’ambiente, i risultati dell’indagine informano che l’84% degli intervistati conosce il fenomeno del riscaldamento globale (+14% rispetto al dato nazionale), l’82% l’energia rinnovabile (87% GenZ), il 72% il tema della crisi climatica (73% GenZ), il 64% (70% GenZ) la mobilità sostenibile, il 60% l’alimentazione sostenibile (69% GenZ), il 56% (57% GenZ) il concetto di sviluppo sostenibile, il 51% il turismo sostenibile (54% GenZ) e il 41% la moda sostenibile (41% nella Gen Z).
Per quanto riguarda l’adozione di comportamenti virtuosi, invece, il 39% (34% GenZ) dichiara di utilizzare mezzi di trasporto a minor inquinamento, il 39% (33% GenZ) limita l’uso di bottigliette di plastica e il 17% (16% GenZ) utilizza prodotti di cosmesi naturale.
La messa in campo di azioni concrete per potenziare la raccolta differenziata per rifiuti speciali in ricicleria è una questione fondamentale per l’82% dei torinesi (75% GenZ).
Il tema della predisposizione di un piano operativo per l’edilizia scolastica è particolarmente sentito dall’81% degli intervistati (60% GenZ), seguito da quello relativo all’incremento dei servizi digitali del Comune con una percentuale del 77% (71% GenZ)
Sul podio delle priorità per la Torino del futuro, invece, il 62% del campione (48% GenZ) chiede maggiori collegamenti tra il centro e la periferia, il 59% (53% GenZ) chiede che venga favorita l’attrattività turistica e il 59% (50% GenZ) vorrebbe incrementare i servizi sociali per i cittadini.
Per quanto riguarda, infine, le abitudini di acquisto, il 27% del campione dichiara di essere disposto a spendere di più per acquistare prodotti sostenibili.
Nello specifico: prodotti locali e Made in Italy il 47% (44% GenZ), prodotti biologici 38% (30% GenZ), energia rinnovabile 30% (35% GenZ); cosmesi naturale 29% (22% GenZ), vacanze sostenibili 25% (34% GenZ), auto elettrica/ibrida 22% (22% GenZ), 19% abbigliamento sostenibile (26% GenZ) e bicicletta elettrica 14% (16% GenZ).