Significativi i progetti di miglioramento della sostenibilità della logistica portati avanti da Lavazza e L’Oreal, che possono essere d’esempio per altre aziende per individuare le azioni da intraprendere per poter migliorare l’impatto climatico della logistica.
Da circa vent’anni Lavazza fa viaggiare i suoi prodotti, in Italia e all’estero, in modalità di trasporto intermodale ferro-gomma.
Per misurare quanto questa scelta abbia contribuito al miglioramento dell’impronta climatica aziendale, Lavazza ha deciso di confrontare le emissioni realizzate dai trasporti verso Gran Bretagna, Germania e Danimarca nell’ultimo quinquennio con quelle che avrebbe ottenuto usando solo il trasporto su gomma.
Dai dati è emerso che, grazie al trasporto intermodale, tra il 2016 e il 2020, Lavazza ha risparmiato oltre 9 mila tonnellate di CO2 equivalente, pari al 46% delle emissioni, e ha ridotto del 67% le polveri sottili rispetto allo scenario “100% gomma”.
Questa testimonianza dimostra, inoltre, che l’utilizzo del trasporto intermodale non porta solo benefici in termini ambientali, ma anche di efficienza: l’analisi del trend progressivo nei cinque anni, infatti, ha rivelato che questo tipo di trasporto ha permesso di mitigare in modo crescente l’impatto climatico sebbene siano aumentati i volumi delle merci trasportate e, a differenza del trasporto navale, quello ferroviario si è dimostrato meno sensibile alle variazioni stagionali del traffico e più resiliente rispetto a blocchi o congestioni dettati da particolari contingenze, come la pandemia di Covid-19.
L’Oreal, invece, nel 2020 ha avviato il progetto “Consegne green” che prevede l’adozione di mezzi a combustibili alternativi lungo tutta la filiera dallo stabilimento di produzione ai clienti finali.
In particolare, per tutti i flussi dallo stabilimento di Settimo Torinese (TO) al magazzino di distribuzione di Villanterio (PV) e da quest’ultimo verso i nodi di interscambio che avvicinano la merce al cliente finale, sono introdotti bilici alimentati a gas naturale liquefatto (GNL), mentre per l’ultimo tratto l’azienda ha usato cicli a pedalata assistita o veicoli a trazione completamente elettrica.
Grazie a queste scelte, L’Oreal è riuscita a ridurre le emissioni climalteranti del 26,8%, risparmiando circa 28,6 tonnellate di CO2. Grazie alla tipologia di combustibile adottato, inoltre, l’azienda è riuscita a tagliare di circa il 98,9% le emissioni di particolato, evitando un’emissione pari a 2,9 kg.
Nell’attività di distribuzione “GNL-elettrico” applicata alle consegne dell’ultimo miglio, infine, L’Oreal ha risparmiato oltre 600 kg di CO2 e ridotto del 56% le emissioni di gas climalteranti, azzerando le emissioni di particolato.
Nei prossimi anni la disponibilità di adeguati volumi di gas naturale liquefatto di origine non fossile potrebbe consentire all’azienda di migliorare ulteriormente queste performance: dotando l’intera flotta di GNL proveniente per il 20% da fonti rinnovabili, infatti, si ridurrebbero di oltre 38 tonnellate di CO2 le emissioni complessive annue.