Grazie a una legge approvata dal Consiglio regionale, la Regione Lazio avra’ un’anagrafe pubblica dei rifiuti, che rendera’ la gestione piu’ trasparente e le informazioni piu’ accessibili ai cittadini.
La legge, infatti, prevede la creazione, entro l’estate, di uno spazio dedicato all’interno del sito web istituzionale, nel quale la Regione Lazio dovra’ costantemente inserire e pubblicare una serie di dati legati al tema: i numeri della raccolta indifferenziata e quelli della differenziata, i dati relativi alla gestione degli impianti attivi sul territorio di termovalorizzazione e gassificazione e quelli relativi ai tributi sui rifiuti incassati dalla Regione, sul loro utilizzo e sulle diverse autorizzazioni ambientali rilasciate.
Tramite questo provvedimento, il Lazio disporra’ di un prezioso strumento per il controllo dell’intero sistema di gestione del ciclo dei rifiuti, avvalendosi di una collaborazione con Arpa, Ispra e Osservatorio rifiuti sovraregionale.
L’istituzione dell’anagrafe regionale dei rifiuti, inoltre, favorira’ maggiore trasparenza su tutti i dati relativi al ciclo dei rifiuti nella regione, consentendo la piena fruibilita’ delle informazioni riguardanti la gestione degli impianti e la produzione dei rifiuti.
Nella pagina dell’anagrafe dei rifiuti, i dati relativi al ciclo dei rifiuti saranno suddivisi per comuni e province, in modo dettagliato, cosi’ da mettere tutti i cittadini nelle condizioni di conoscere e valutare, in modo consapevole, le scelte dei decisori politici.
Quali dati saranno concretamente disponibili all’interno dell’anagrafe dei rifiuti online?
Sulla raccolta dei rifiuti solidi verranno pubblicizzate, nel sito dell’anagrafe dei rifiuti, i rapporti annuali dell’Ispra con i dati della produzione di rifiuti solidi urbani (in tonnellate/anno); la produzione pro-capite di rifiuti solidi urbani (in kg/abitante/anno) e le eventuali iniziative e i dati sul compostaggio domestico e di comunita’.
Per quanto riguarda, invece, la raccolta differenziata verranno resi noti i dati del rapporto annuale Ispra con riferimento al raggiungimento dei target previsti nell’ambito della programmazione,nazionale e regionale.
Saranno resi noti, inoltre, tutti i dati degli impianti regionali: per ogni piattaforma dei materiali raccolti, impianti di selezione del multimateriale e impianti di compostaggio saranno indicate le informazioni su ubicazione, proprieta’, autorizzazioni, capacita’ presente o autorizzata (t/a) e totale input impianto (t/a).
Per gli impianti della raccolta ‘indifferenziata’ di trattamento meccanico biologico e di tritovagliatura, invece, dovranno essere indicati: ubicazione, proprieta’, autorizzazioni, capacita’ autorizzata, totale ‘input’ impianto, quantita’ di rifiuti speciali, destinazioni finali dei rifiuti, quantita’ annue smaltite e recuperate, suddivise per tipologia di impianto e per soggetti destinatari e numero di monitoraggi effettuati dall’Arpa.
Altro capitolo da indicare riguarda gli impianti regionali di termovalorizzazione, gassificazione e discariche.
Per ogni impianto di termovalorizzazione e gassificazione saranno rese pubbliche le informazioni su: ubicazione, proprieta’, autorizzazioni, numero di monitoraggi e controlli effettuati dall’Arpa, capacita’ autorizzata e totale input impianto diviso per provenienza, produttivita’ energetica, quantita’ di scorie e/o ceneri prodotte.
Per ogni discarica, inoltre, dovranno essere indicate le informazioni su: ubicazione, proprieta’ e autorizzazioni, numero di monitoraggi e controlli effettuati dall’Arpa, volumetria disponibile residua (mc), quantita’ di rifiuti smaltiti (t/a) suddivisi per codice CER, polizze fidejussorie e ammontare totale del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi.
Nell’anagrafe pubblica dei rifiuti, infine, saranno rese pubbliche le Autorizzazioni integrate ambientali (AIA), i progetti presentati ai fini della verifica della Valutazione di impatto ambientale (VIA), le autorizzazioni per le attivita’ in materia di spedizioni transfrontaliere dei rifiuti.