Gli allevamenti intensivi dei ruminanti contribuiscono al riscaldamento globale a causa delle emissioni di metano in atmosfera.
Per abbattere queste emissioni, alcuni ricercatori dell’Universita’ della California di Davis, hanno progettato e testato una soluzione sostenibile che prevede l’aggiunta di alghe rosse ai foraggi.
Le alghe rosse, infatti, oltre a catturare CO2, riescono a modificare i processi fermentativi presenti nel rumine senza alterare la crescita dell’animale o il gusto della carne, fanno diminuire la necessita’ di cereali e portano, quindi, una riduzione delle emissioni sino all’80 percento.
I ricercatori hanno selezionato 21 manzi Angus-Herefors e li hanno alimentati con la loro dieta abituale (mais, cereali e avena) oppure con l’aggiunta di una percentuale di alghe rosse del genere Asparagopsis taxiformis (0,25 o 0,5 percento); hanno poi condotto un monitoraggio per quasi cinque mesi, tenendo sotto controllo diversi parametri relativi alle emissioni, alle condizioni di salute, ai consumi e alla resa dei bovini.
I risultati hanno dimostrato che l’aggiunta di alghe ha portato un crollo delle emissioni di metano del 45 percento e del 68 percento rispettivamente per le due concentrazioni e che la diminuzione potrebbe arrivare anche all’80 percento.
In controtendenza, invece, sono le emissioni di idrogeno (+336 e +590 percento) e di CO2 (+13 percento).
Non sono state riscontrate differenze per quanto riguarda il peso, la qualita’ delle carcasse degli animali o il gusto della carne, verificato con assaggiatori professionali.
Inoltre, i bovini alimentati con mangimi arricchiti assumono meno materia secca (l’8 percento e il 14 percento in meno), probabilmente perche’ le alghe li saziano prima e meglio, portando a un risparmio dei foraggi.