Ricardo Energy, societa’ di consulenza strategica globale di ingegneria e ambientale, ha coinvolto 17 esperti da Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna, al fine di produrre un rapporto sulle opportunita’ offerte dagli imballaggi compostabili.
Circa il 72 percento degli intervistati, tra cui politici, addetti al riciclo organico, schemi EPR, associazioni commerciali di materiali compostabili, associazioni commerciali di riciclatori di rifiuti organici ed esperti del settore, ha dichiarato che gli imballaggi compostabili aiuterebbero ad aumentare la quantita’ di rifiuti alimentari recuperati e a diminuire la contaminazione da plastica, mentre la totalita’ degli intervistati ha dichiarato che gli imballaggi di plastica convenzionali rappresentano una sfida per i flussi di rifiuti organici.
L’Unione Europea sta attualmente rivedendo un piano d’azione per la bioeconomia, che includera’ raccomandazioni per aiutare a raggiungere gli obiettivi stabiliti nella direttiva quadro sui rifiuti (WFD); questa impone che, entro il 31 dicembre 2023, i rifiuti organici siano separati e riciclati alla fonte oppure raccolti separatamente per evitare di essere mescolati con altri tipi di rifiuti.
Gli obiettivi stabiliti dichiarano che il 65 percento dei rifiuti urbani sara’ riciclato entro il 2035, di cui i rifiuti organici, compresi i rifiuti alimentari, sono la componente maggiore; attualmente, i rifiuti alimentari contaminati vengono mandati in discarica o all’incenerimento, dove producono gas altamente nocivi per l’ambiente.
Quando vengono riciclati, invece, i rifiuti alimentari possono essere utilizzati per produrre materiale utile, incluso un fertilizzante naturale.
Gli esperti, quindi, sostengono la necessita’ di una maggiore diffusione degli imballaggi compostabili per il raggiungimento di questi obiettivi, proponendo l’Italia come modello da seguire.