La moda circolare, al giorno d’oggi, e’ un fenomeno sempre piu’ popolare: secondo il Circular Fashion Report 2020, infatti, il business potenziale del mercato e’ di 5mila miliardi di dollari.
Al centro vi e’ la sostenibilita’, l’impegno a non distruggere i vestiti invenduti, ad avere almeno il 50 percento di tessuti certificati, organici o riciclati, e all’adozione di imballaggi esclusivamente sostenibili.
I dati di varie ricerche evidenziano che il settore sia responsabile del 10 percento delle emissioni globali annuali di carbonio, del 20 percento dell’inquinamento idrico industriale e del 35 percento delle microplastiche negli oceani.
Nonostante questo, pero’, il settore sta prendendo la giusta direzione: molte aziende, infatti, sono impegnate in iniziative post-vendita come il riutilizzo, il riciclo e la rigenerazione, volte a creare valore anche dai capi d’abbigliamento dismessi.
Di seguito sono riportate le 10 tendenze che renderanno la moda piu’ sostenibile nel 2021: economia circolare contro l’inquinamento; produzione tessile piu’ sostenibile; conceria sostenibile; internalizzazione di tutte le fasi della supply chain; sfilate green; mercato dell’usato; maggiore trasparenza e tracciabilita’ della filiera; utilizzo di fibre biodegradabili o ricavate da prodotti di scarto; limitare i resi online; fashion renting (noleggio di abiti e accessori).
L’adozione di queste pratiche da parte delle aziende consentirebbe di ottenere benefici da molteplici punti di vista: un approccio globale, in particolare, consentirebbe di ridurre di oltre l’80 percento il consumo idrico ed energetico e il volume annuale di plastica che finisce nei mari.