Nella lotta contro i rifiuti marini e per quanto riguarda l’attivita’ di recupero degli stessi il ministero dell’Ambiente italiano e’ affiancato da Corepla con il quale ha sottoscritto un accordo per un progetto sperimentale di riciclo del materiale plastico recuperato nei mari.
Il Consorzio, infatti, dovra’ verificare, misurare e analizzare le quantita’ e la qualita’ dei rifiuti raccolti al fine sia di valutarne l’effettiva riciclabilita’ sia di comprendere le cause del littering e individuare le azioni necessarie a prevenirlo.
In questo senso, verranno avviate delle attivita’ utili non solo a risanare l’ecosistema marino ma anche a promuovere l’economia circolare e sensibilizzare la collettivita’ sulla corretta gestione dei rifiuti.
La flotta antinquinamento e’ formata da 32 unita’ navali altamente specializzate, di cui 9 d’altura e 23 costiere, dislocate in diversi porti italiani per garantire interventi tempestivi.
Altre 19 unita’ costiere, inoltre, fungono da pattuglia per il contenimento del marine litter, sia nelle acque marine nei pressi delle foci dei fiumi sia nelle aree marine protette; quattro di queste pattugliano anche le aree di mare territoriale all’interno delle quali si trovano le piattaforme off-shore per l’estrazione del petrolio.
Nei Comuni costieri, inoltre, saranno avviate diverse iniziative volte a promuovere il rispetto del patrimonio marino e a sensibilizzare le amministrazioni e i cittadini sui temi della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi.