L’Osservatorio Immagino di Nielsen e GS1 Italy ha condotto uno studio sul packaging dei prodotti alimentari evidenziando come molte aziende sembrano non impegnarsi abbastanza in una direzione sostenibile.
Secondo i dati, infatti, solo un prodotto alimentare su quattro (25,4 percento) riporta in etichetta le informazioni sul corretto smaltimento della confezione; questo significa che gli altri tre quarti non dicono se il packaging del prodotto possa essere riciclato e in quale modo, o se invece debba essere gettato nell’indifferenziato.
Solo il 6,2 percento degli alimenti, inoltre, ha un imballaggio completamente riciclabile.
La situazione pero’ potrebbe presto cambiare perche’ si stima che il mercato mondiale degli imballaggi eco-friendly aumentera’ di oltre il 40 percento entro il 2025.
Secondo i dati dell’Osservatorio Immagino, ai primi posti per la comunicazione delle modalita’ di smaltimento delle confezioni si trovano frutta e verdura (43,7 percento), seguite dalle categorie del surgelato (41,5 percento), della drogheria alimentare (31,8 percento) e dal fresco (26,5 percento), mentre in fondo alla classifica ci sono le bevande (14,6 percento).
Non e’ detto, pero’, che i prodotti che informano meglio i consumatori sullo smaltimento siano anche quelli con il packaging piu’ riciclabile: con il 100 percento delle confezioni riciclabili, a vincere e’ l’acqua in bottiglia che, nonostante questo, resta ancora un problema per l’ambiente a causa delle enormi quantita’ consumate in Italia.
Seguono con il 90 percento delle referenze prodotti come bevande, carne, frutta e verdura, mentre all’80 percento si trovano drogheria alimentare, freschi e surgelati.
Tra i prodotti meno riciclabili, invece, vi sono i piatti pronti (41,2 percento), i cibi legati alle ricorrenze (30,7 percento) e i condimenti freschi (25,3 percento).