Alcuni scienziati dell’Universita’ Ca’ Foscari di Venezia hanno dimostrato la possibilita’ di innescare reazioni chimiche illuminando nanoparticelle di carbonio di origine naturale, aprendo la strada a nuove scoperte e applicazioni nel campo della chimica verde.
Protagonisti della scoperta sono i carbon dots, nanoparticelle di carbonio, note per proprieta’ come la luminescenza, studiate in medicina nella diagnostica per immagini e come vettori per farmaci.
Queste nanoparticelle, non tossiche e biocompatibili, sono stabili e solubili in acqua, economiche da produrre e la loro sintesi richiede solo materia prima e acqua, escludendo l’utilizzo di solventi dannosi per l’uomo e per l’ambiente.
Il team veneziano e’ riuscito a sfruttare la luminescenza per attivare reazioni di chimica organica partendo da particelle ottenute da acido citrico, un composto naturalmente abbondante negli agrumi, che si candida, cosi’, a sostituire metalli rari, tossici, costosi e inquinanti oggi utilizzati dalle industrie.
Il Green Organic Synthesis Team sta ora sperimentando la possibilita’ di estrarre carbon dots dalle squame del pesce o dai carapaci dei crostacei, tra i principali rifiuti dell’industria ittica.