Il Bilancio di Sostenibilita’ di settore della Distribuzione Moderna elaborato da Federdistribuzione e Altis (Alta Scuola Impresa e Societa’ dell’Universita’ Cattolica di Milano) evidenzia un trend di crescita nell’adozione di pratiche sostenibili da parte di tutte le aziende della distribuzione associate alla federazione.
L’edizione 2020 si e’ arricchita di una novita’:un indicatore unico, che rappresenta la media, per area e per edizione, della percentuale di diffusione tra le aziende delle pratiche comuni analizzate.
Questo evidenzia un costante aumento registrato negli anni: dal 72 percento nel 2014 al 76 percento del 2017, fino all’80 percento del 2020.
L’impegno in termini di sostenibilita’ ambientale si declina sulla doppia direttrice del ridurre gli impatti diretti e creare consapevolezza all’interno della filiera.
Si tratta di una missione prioritaria per tutte le aziende: tutte le associate, infatti, hanno effettuato investimenti per la riduzione dei consumi energetici e per ottimizzare la gestione dei rifiuti.
Per quanto riguarda i rapporti con i fornitori, invece, vi e’ un impegno concreto per contribuire al miglioramento della filiera e renderla piu’ responsabile e sostenibile prestando particolare attenzione al Made In Italy, selezionando con cura i fornitori, stabilendo legami solidi e duraturi con le PMI e valorizzando i prodotti e le eccellenze locali.
Significativa e’ anche l’attenzione al territorio e alle comunita’ del territorio: il 100 percento delle aziende hanno attivato collaborazioni con associazioni ed enti del terzo settore per la redistribuzione di eccedenze alimentari, o con scuole e universita’ per partnership e borse di studio.
Sono state messe in campo, inoltre, una serie di azioni rilevanti anche dal punto di vista sociale, rendicontate nel Bilancio 2020: negozi alimentari sempre aperti, più spazio al Made in Italy negli assortimenti, donazioni a istituti sanitari ed enti di ricerca, collaborazione con enti caritativi per la raccolta e donazione gratuita di prodotti o per l’organizzazione del recapito della spesa nelle case, consegna gratuita a domicilio alle categorie di persone piu’ fragili e la “spesa sospesa”.