Stepper Screen è un particolare sistema di vagliatura, secondo il brevetto EP2552606, che permette di trattare materiali difficili abbattendo drasticamente i fermi macchina superando le problematiche dei tradizionali vagli a dischi, i quali soffrono tremendamente l’impigliamento e l’attorcigliamento di corpi lunghi e filamentosi presenti sempre in buona quantità nel rifiuto. Il macchinario sviluppato da Pal è la risposta a chi cerca una soluzione vagliante con la logica del vaglio a dischi ma senza sistematici interventi di manutenzione e pulizia.
Innovativo nella porzione di macchina dedicata a scuotimento e avanzamento del flusso, il sistema di palette a moto alternato, che impedisce ai materiali filamentosi di attorcigliarsi (non ci sono organi in completa rotazione) e separa il materiale in più frazioni.
Ideale per trattare diversi tipi di rifiuto, nel settore industriale con presenza di metalli e materiali filamentosi di notevoli dimensioni, negli impianti di compostaggio, nel settore della selezione delle plastiche in alternativa al vaglio balistico. Le numerose esperienze finora fatte sul campo hanno già dimostrato l’ultima evoluzione di questa macchina, che è in grado di lavorare su materiali notoriamente difficili con rese assimilabili o spesso migliorative rispetto ai tradizionali vagli a dischi o a tamburo, sia che si tratti di materiale organico (forsu), compostato misto dopo biocella, plasmix, legno riciclato o addirittura rottami metallici o da demolizione auto. I profili sono definiti in modo da consentire nei movimenti contrapposti di due lame adiacenti l’avanzamento del flusso di materiale lungo il treno di alberi. Il gap e il passo tra le lame possono essere crescenti nella direzione di avanzamento del materiale, in modo da avere più frazioni di diversa granulometria. Ogni paletta oscilla con i bordi su sedi fisse chiamate “pettini” montati sull’albero adiacente ma non solidali ad esso, bensì alla cassa: in questo modo rimane protetta, impedendo al materiale di incunearsi tra paletta e albero adiacente e prevenendo l’usura e il taglio della paletta stessa. Il moto sussultorio del materiale nella fase di avanzamento va a ridurre il trascinamento di materiali organici attaccati agli inquinanti.
Il piano di vagliatura può lavorare orizzontale o leggermente in discesa (-3,5°) a seconda della tipologia e quantità di materiale ed è formato da una serie di alberi oscillanti (nessuna rotazione) che supportano speciali palette di lunghezza minima circa 230 mm e distanza minima tra gli alberi porta-palette di circa 190 mm. I rulli dispari operano con moto oscillante in opposizione di fase rispetto ai rulli pari, in modo da garantire l’avanzamento del materiale. Il sottovaglio passa attraverso la luce (sezione di vagliatura) tra le palette e la sezione di vagliatura può essere regolata entro limiti di ±20 percento.