“Nella birra c’è la forza”, soprattutto quando Seepex pompa le trebbie di cereali esausti, rendendo i processi di produzione dei birrifici notevolmente più efficienti dal punto di vista energetico. L’azienda, specialista di pompe a cavità progressiva, ha infatti brevettato il sistema Smart Air Injection (SAI, iniezione di aria intelligente) per trasportare i residui esausti della fermentazione alcolica di malto e luppolo utilizzando molta meno aria compressa rispetto ai processi tradizionali.
Tale sistema è stato installato due anni fa in un primo impianto pilota a Monaco di Baviera per analizzare il potenziale di risparmio.
“Brevi impulsi d’aria compressa a intervalli più ampi – spiega Stephan Mottyll, product manager di Seepex – trasmettono con facilità le trebbie di cereali esausti. Rispetto al vecchio sistema a tubi pneumatici, il consumo di aria compressa diminuisce anche dell’80 percento I tempi di produzione della birra si possono inoltre ridurre del 50 percento, aumentando l’efficienza del processo. Lunghi intervalli fino a 5 minuti, in cui solo la pompa monovite lavora, seguiti da impulsi controllati di aria compressa, portano ad un significativo risparmio per il cliente in termini di consumo totale di aria e di energia, quest’ultima di circa il 75 percento. Tutto ciò si traduce in un risparmio sui costi operativi di circa 11.000 euro/anno”.
Il birrificio di Monaco ha anche variato la lunghezza delle trebbie, convogliate pneumaticamente tramite aria compressa, al fine di trovare funzionamento ottimale. Ebbene, più lunghe sono le trebbie, minore è l’aria che serve al sistema e quindi minore è il volume totale di aria consumata.
“Il funzionamento ottimale, per quanto riguarda affidabilità ed efficienza – afferma Mottyll – si ha con una lunghezza delle trebbie di circa 20m, che corrisponde ad un consumo medio di aria di soli 18 Nmc/h. L’aria compressa viene iniettata ogni 3,45 minuti, sia per ridurne il consumo ma anche per svuotare completamente la linea”.
La tecnologia Smart Air Injection, proveniente dall’area metropolitana tedesca della Ruhr, dove la birra Pilsner scorre da sempre come l’acqua, può essere sfruttata da tutti i grandi produttori di birra nel mondo.