L’impianto di upgrading sviluppato da Idro Group ha lo scopo di estrarre la CO2 presente nel biogas, portando il contenuto di CH4 a un minimo del 98 percento, con una drastica riduzione dei consumi energetici rispetto ai classici impianti a membrane.
Si tratta di un processo di assorbimento/desorbimento innovativo e brevettato, effettuato tramite apposite torri di ridotte dimensioni e basato su una soluzione organica atossica che, una volta esausta, può essere rigenerata.
Il processo è suddiviso in tre fasi: pre-trattamento, upgrading e post-trattamento.
Nel pre-trattamento il biogas viene filtrato e, in caso di presenza di NH3, è soggetto a un processo di lavaggio per la separazione dell’ammoniaca. In seguito il biogas è raffreddato a 25 °C.
Nella fase di upgrading si comprime il biogas con l’utilizzo di compressori a vite e, successivamente, con una torre di raffreddamento e un chiller, si porta la temperatura fino a 0 °C. Durante questo processo si riesce a recuperare la componente termica dovuta alla compressione.
Il biogas viene quindi essiccato e alimentato a una torre di assorbimento dove il solvente organico rimuove la CO2. Il gas in uscita dalla torre è a 16 bar e con un contenuto di CH4 maggiore del 98 percento.
Il solvente, carico di CO2, è quindi soggetto a successive espansioni con una prima separazione dell’off-gas (CH4-CO2 al 50 percento) che viene rinviato in testa alla colonna di assorbimento e una seconda separazione della maggior parte della CO2. La soluzione organica passa poi a una colonna di strippaggio finale con recupero della CO2 residua e rientra nella colonna iniziale di assorbimento.
Nel post–trattamento viene effettuata la raffinazione finale del biometano attraverso il passaggio in un filtro a carboni attivi. Questo passaggio garantisce l’abbattimento di mercaptani, silossani ed eventuali altri composti presenti in traccia.
All’uscita da questo filtro, il biometano potrà essere alimentato alla cabina REMI o ai dispositivi di erogazione o di caricamento carri bombolai o ad un processo di liquefazione (LNG).
Tale processo è stato testato in un impianto pilota per diversi anni ed è attualmente in funzione.
L’impianto Idromethan ha una serie di vantaggi rispetto ai “tradizionali” impianti a membrana. Entrambe le tipologie di impianto escono dal sistema con un biometano a 16 bar ma il sistema Idromethan ha: minor costo dell’impianto (basato sulla media del mercato), minore consumo elettrico, nessun consumo termico (l’impianto si autosostiene termicamente), costo di rigenerazione del solvente inferiore a quello di manutenzione medio annuo delle membrane, nessun danno al sistema nel caso giungano impurità nel biogas in ingresso.
Il Gruppo Idro ha inoltre ottenuto un brevetto per il processo di desolforazione, che è sempre necessario effettuare prima dell’ingresso nell’impianto di upgrading, dopo l’uscita del biogas dal digestore.
Il processo avviene nel desolforatore Idro.Des che, con l’utilizzo del materiale filtrante UgnCleanPellets S 3.5, attraverso un processo chimico-biologico rigenerativo abbatte il livello di H2S al di sotto dei 10 ppm e permette una lunga durata del materiale.