Lo specialista austriaco di tecnologie per il trattamento delle materie prime e dei materiali riciclabili Binder+Co è da decenni un produttore affermato per la fornitura dei sistemi di vagliatura flip flow Bivitec. E ora presenta l’ultima innovazione della serie flip flow: il vaglio Bivitec e+.
“Innovazione in Binder+Co non significa solo sviluppare nuove macchine, ma anche offrire ai clienti la possibilità di ottenere il massimo beneficio possibile dalle preziose materie prime e dai preziosi materiali riciclabili durante il processo di trattamento”, spiega Martin Mairhofer, managing director di Ecotec Solution, l’azienda che distribuisce in esclusiva in Italia il marchio Binder+Co.
L’obiettivo dell’ampliamento di gamma è quello di offrire una soluzione economica in termini di investimenti e di costi di gestione. Per raggiungere questo obiettivo, sono state combinate due ingegnose tecnologie di vagliatura in un’unica macchina: i bassi carichi dinamici dovuti al bilanciamento della massa del vaglio a risonanza e il sistema flip flow Bivitec. Il risultato è una macchina leggera e, di conseguenza, una minore potenza motrice. Ciò significa che con Bivitec e+ si può risparmiare fino al 40- in termini di peso e fino al 65- in termini di energia, rispetto a una macchina convenzionale. I bassi carichi dinamici, inoltre, permettono un dimensionamento più compatto della sottostruttura, riducendo significativamente i costi di investimento. Questa caratteristica diventa interessante anche quando bisogna installare la macchina in impianti già esistenti, poiché la sottostruttura presente può essere utilizzata senza necessità di ampliamenti o rinforzi.
Bivitec e+ può essere progettato sia con singolo piano vagliante sia a più piani e può essere sovrapposto. Un ulteriore vantaggio è la possibilità di regolare le caratteristiche di oscillazione. Ogni piano di vagliatura può essere impostato singolarmente, il che risulta particolarmente vantaggioso quando bisogna lavorare con una sola macchina sia materiali difficili sia materiali facili da vagliare che richiedono tagli granulometrici differenti.
I campi d’applicazione del Bivitec e+ vanno dalla sabbia, ghiaia, pietrisco, sale, minerali ai più diversi impieghi nell’ambito del riciclaggio, come la vagliatura del legno, degli scarti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, delle materie plastiche, del vetro e del compost.
“A inizio anno abbiamo installato e reso operativo uno dei primi vagli Bivitec e+ per la lavorazione di car fluff e in occasione di Ecomondo esponiamo questo nuovo vaglio presso il nostro stand – afferma Mairhofer – e invitiamo tutti colori che sono interessati ad approfondire questa nuova tecnologia di vagliatura a visitarci nel Padiglione A3, stand 176”.
Il Bivitec e+ è dotato di un’unità di vagliatura non oscillante, in cui sono presenti due telai di vagliatura che si muovono in direzioni opposte e che sono azionati da un eccentrico e sono così ben sincronizzati che le loro masse si controbilanciano a vicenda. Di conseguenza, si verificano solo forze dinamiche residue molto limitate, che possono essere trasmesse alla sottostruttura senza l’utilizzo di ulteriori molle.
Tra le traverse di entrambi i telai di vagliatura sono montati dei tappetini flessibili, che vengono alternativamente distesi e compressi. Questo crea un effetto “frusta” che, combinato con un‘inclinazione del piano di vagliatura di circa 15°-25°, assicura il passaggio del materiale e una vagliatura precisa.
Poichè l’unità di vagliatura non oscilla, può essere collegata direttamente con le tramogge di scarico e le strutture circostanti. Se la tramoggia di scarico è dimensionata in modo adeguato, può fungere da supporto per il vaglio.