Tre sono le soluzioni tecnologiche che Barra Project International mette al servizio degli impianti di produzione per ottimizzare la gestione di materiale solido sfuso organico e/o inorganico di varia pezzatura. Per la fase di stoccaggio in silos e tramogge l’azienda propone i cannoni ad aria compressa AirFlash; per la fase di movimentazione e trasporto su nastro, propone invece i pulitori Raskia; mentre, per le fasi di macinazione, vagliatura, trasporto e messa a cumulo, ideali sono gli impianti di nebulizzazione EcoFog per l’abbattimento delle polveri.
Il cannone ad aria compressa AirFlash
Il cannone ad aria compressa AirFlash è un accumulatore di energia composto da una valvola a scarico rapido (testata di sparo) e da un serbatoio per lo stoccaggio dell’aria compressa. Il funzionamento del cannone è semplice, ma estremamente efficace: il cannone genera un’onda d’urto che, liberata istantaneamente all’interno della struttura di stoccaggio intasata, disgrega ponti, compattamenti e incrostazioni che ostacolano il normale deflusso di materiale. Il cannone ha azione diretta sul materiale e non sottopone a vibrazione le strutture, prolungandone così la vita utile. Gli impianti cannoni sono tipicamente applicati su silos, tramogge, celle di carico, canale di raccordo, ma anche sui fasci tubieri degli scambiatori di calore, torri di preriscaldo cemento, etc. I cannoni AirFlash si caratterizzano per una progettazione modulare e un alto grado di personalizzazione; ogni impianto è quindi sviluppato ad hoc per la specifica applicazione. I cannoni, da 0,5 a 150 litri e con temperature di esercizio da -10 a +100 °C, possono essere installati in zone soggette a fenomeni sia di corrosione sia di irraggiamento termico e in aree ad elevata polverosità ambientale.
I vantaggi principali di AirFlash sono: riduzione/annullamento di interventi di manutenzione straordinaria per lo sblocco e svuotamento silos (questi interventi manuali sono molto rischiosi per il personale che deve calarsi all’interno delle strutture di stoccaggio); riduzione/annullamento dei rischi di fermo impianto per mancanza di materiale dovuto all’intasamento delle strutture di stoccaggio; movimentazione continua del materiale e azione pulente delle strutture, così da evitare la creazione di zone morte ove il materiale è a rischio deterioramento per lunghi periodi di stazionamento; ottimizzazione della capacità di stoccaggio della struttura.
L’impianto di nebulizzazione EcoFog
Gli impianti di nebulizzazione EcoFog producono nebbia mediante la micronizzazione di acqua a basse pressioni (aria 2-3bar, acqua 0,2-0,5bar). La nebbia micronizzata capta le particelle di polveri legandosi ad esse e appesantendole, ciò fa sì che le polveri ricadano sul materiale che le ha prodotte senza disperdersi in ambiente e che le polveri vengano reintrodotte nel ciclo produttivo senza sprechi di materiale o necessità di smaltimento/riciclo. L’apporto infinitesimale di acqua utilizzato per la micronizzazione non bagna il materiale, eliminando così la necessità di trattamenti di essicazione e riducendo il rischio di formazione fanghi in caso di applicazioni all’aperto. Le soluzioni EcoFog sono studiate per l’applicazione sia in spazi confinati sia in aree aperte (sistema DancerFog: diffusori di nebbia rotanti). Inoltre, facilitano la movimentazione di materiali altamente volatili in quanto, con una nebulizzazione costante, riescono ad appesantirne le particelle riducendone in questo modo la dispersione. Tale impiantistica è estremamente facile da installare grazie agli accessori di montaggio dedicati ed è interamente gestibile dall’utilizzatore finale. Applicazioni tipiche sono le cave estrattive, impianti di frantumazione, macinazione e vagliatura, carico/scarico camion, messa a parco materiali, impianti di trattamento inerti, movimentazione su nastri trasportatori, impianti di riciclaggio, etc.
Il pulitore Raskia
La gamma Raskia di Barra Project si compone di pulitori semplici, robusti e poco ingombranti. Grazie a lame raschianti a settori modulari e ad ammortizzatori in elastomero, garantiscono aderenza continua sul trasportatore in gomma anche in presenza di difformità del nastro stesso e in condizioni di usura della lama raschiante. Come diverse sono le caratteristiche dei materiali da asportare, diversi sono i modelli del pulitore Raskia: lame interamente in mescola poliuretanica ad alta resistenza all’usura, lame in poliuretano con -o raschiante in metallo duro, lame interamente in acciaio con -o in metallo duro. Sono inoltre tre i sistemi di tensione disponibili: tensionamento meccanico, pneumatico e pneumatico auto-alimentato ricaricabile appositamente studiato per quelle posizioni difficilmente accessibili.
Da evidenziare, infine, che Barra Project è un’azienda nata e cresciuta con un forte legame con la propria terra, da qui la scelta di una produzione realizzata interamente in Italia.