Un’opportunità per tutto il centro-nord Italia per lo sviluppo e il rilancio dell’economia attraverso l’efficientamento energetico e la graduale de-carbonizzazione dei trasporti(come prevede il Green Deal europeo), scaturisce da un accordo tra CGBI e Regione Emilia Romagna, che ha tra le direttrici strategiche l’economia circolare e l’impiego di sottoprodotti in grado di produrre energia.
Si tratta di una nuova progettualità che prevede impianti biogas e biocarburante per la mobilità di nuova generazione con potenza elettrica fino a 300 kW, ottenuti a partire da sottoprodotti agricoli e reflui zootecnici e sviluppati, già da tempo,dalla Confederazione generale bieticoltori italiani.
Da oltre dieci anni il sottoprodotto della barbabietola da zucchero, viene infatti valorizzato a fini energetici, riconoscendo all’associato una integrazione di reddito fino a 5 euro a tonnellata sul prezzo industriale, che va ad alimentare i 18 impianti biogas aderenti al gruppo.
La CGBI riunisce le due storiche associazioni nazionali di bieticoltori, ANB e CNB, e affianca più di 5mila imprese agricole nella loro crescita, in sempre più efficenti filiere agroalimentari e agroenergetiche (biomasse, biogas e biometano), tutelando gli interessi degli agricoltori nel percorso di transizione verso la sostenibilità economica delle produzioni e la green economy.