Di fatto è “il premio mondiale per l’ambiente più ricco della storia”. 50 milioni di sterline, oltre 55 milioni di euro, raccolti dal principe William, grazie a privati e filantropi partner e una lunga lista di associazioni e istituzioni che lo sostengono (Greenpeace, National Geographic, Onu, WWF, One Earth, TED). Come quando J.F.Kennedy evocò lo sforzo comune, il Moonshot, per la conquista della luna, adesso il duca di Cambridge chiama tutti all’Earthshot, in difesa della Terra. “Il piano è quello di unire le menti migliori per trovare le soluzioni e affrontare le sfide enormi per l’ambiente”, questo l’intento del principe William nella presentazione sulla BBC insieme all’ultranovantenne naturalista inglese Sir David Attenborough; convinto anche che un così sentito e diffuso intento di privati e istituzioni nel volersi attivare per salvare il Pianeta evidenzi la necessità di catalizzare questa volontà, con speranza e positività. “Urgenza e ottimismo insieme generano azione”, prosegue William, “per ciò credo che questo premio globale molto ambizioso sia l’unica strada possibile”. Ben 50 premi da 1 milione l’uno in 10 anni, destinati ai progetti più meritevoli che potranno essere presentati da novembre 2020. Scienziati, attivisti, economisti, governi, banche, aziende, finanza, città, municipi, scuole: tutti possono partecipare. Vincerà chi ha un progetto rispondente a pieno a una delle 5 mission del premio: proteggere e rigenerare la natura; ripulire l’aria; rigenerare gli oceani; costruire un mondo senza sprechi; “sistemare” il clima. Cinque categorie di premi la cui cerimonia di consegna avverrà ogni anno in una città diversa, a partire quest’anno da Londra.