L’industria tessile si caratterizza principalmente per l’elevato consumo idrico, l’utilizzo di reagenti chimici ad elevato impatto ambientale, spesso aventi una funzione inibitoria verso i trattamenti di depurazione biologica delle acque reflue.
I reflui dell’industria tessile presentano sempre scarsi indici di biodegradabilità (espresso come rapporto BOD5/COD) con relativa difficoltà di trattamento in impianti di depurazione a fanghi attivi o lagunaggi di tipo biologico.
Le attività a elevato consumo di acqua nei processi produttivi tessili in genere, sono da ricondursi principalmente ai cosiddetti “processi ad umido” come pre-trattamento, tintura, lavaggio, stampa, appretto e altri trattamenti di finissaggio.
Le caratteristiche dei reflui tessili che complicano il corretto funzionamento dei depuratori biologici: notevole variabilità temporale del carico inquinante e dei volumi scaricati; scarsa biodegradabilità, alto rapporto COD/BOD, elevata temperatura (40-50 percento) del refluo; valori di pH talvolta estremi; presenza di elevate quantità di tensioattivi e di sostanze biocida; coloranti; oli e grassi (tintura e finissaggio con lubrificanti).
N.C.R. Biochemical ha messo a punto, per questo genere di trattamenti due importanti biotecnologie:
– Progen SDA 1000, un blend di batteri facoltativi ad ampio spettro con una componente termofila che ne permette l’estensione dell’utilizzo fino a temperature di 55 °C
– Progen FL200, una biotecnologia a base di ceppi fungini selezionati, adatti alla biodegradazione di composti policiclici aromatici in habitat biologici ad alta variabilità di pH.
Un caso di successo
Di seguito il caso in cui le biotecnologie N.C.R. Biochemical denominate Progen SDA 1000 e Progen FL200 sono state dosate congiuntamente per il trattamento di reflui di un importante industria tessile in Honduras.
Le linee di trattamento reflui sono così strutturate: n.4 linee parallele di produzione; ciascuna linea prevede 1 laguna anaerobica seguita da lagune facoltative in serie; n.2 impianti di depurazione a fanghi attivi.
La portata dei reflui trattai è di circa 4.000 mc/giorno per ogni linea di lagunaggio.
Le lagune anaerobiche hanno una profondità variabile tra 2-5 m, ricevono carichi organici elevati e operano con un’elevata temperatura dei reflui in ingresso e un basso tempo di ritenzione idraulica.
Le successive lagune facoltative presentano una profondità 1-2 m, sono caratterizzate da una zona superficiale aerobica con presenza di batteri e alghe, da una zona intermedia in cui sono presenti batteri facoltativi e da una zona anaerobica in cui prevalgono batteri anaerobici che decompongono i solidi sedimentabili depositati. In questi habitat si osservano pH bassi dati dalla produzione di CO2 in ambiente facoltativo.
Il trattamento combinato delle biotecnologie Progen SDA1000 e Progen FL200 si basa sui seguenti principi di azione:
– Progen SDA 1000 (applicazione in lagune anaerobiche): ampio spettro di temperature, da mesofili a termofili (fino a 50 °C); resistenza contro shock dati dalle forti oscillazioni di carico; anticipazione della biodegradazione di acidi grassi con catena larga in acidi volatili, maggiormente degradabili per le successive lagune facoltative.
– Progen FL 200 (applicazione in lagune facoltative): operano in un ampio spettro di condizioni di pH; capacità di assorbimento dei coloranti; capacità di biodegradazione di molecole aromatiche.
Dopo 90 giorni di applicazione delle tecnologie N.C.R. Biochemical è stato possibile osservare i seguenti risultati:
– l’abbattimento del COD nella linea di produzione trattata con Progen SDA1000 e Progen FL200 risulta maggiore rispetto la linea non trattata del 40- circa.
– rispetto alle lagune non trattate, inoltre, il rendimento depurativo appare più stabilizzato
– nella linea trattata l’effetto di degradazione sui grassi appare più evidente rispetto alla linea non trattata (soprattutto grazie all’azione di Progen SDA1000), portando a una riduzione nel trend dei valori in uscita
– nelle lagune trattate le differenze di abbattimento del colore sono simili per quanto riguarda i compartimenti anaerobici di testa, mentre appare più evidente la differenza nelle lagune facoltative dove la rimozione del colore è di gran lunga maggiore (grazie all’impiego di Progen FL200).