Alcuni adempimenti ambientali non hanno avuto il beneficio di una proroga dal Decreto Legge Cura Italia, n.18/2020. Tra questi, ad esempio, il pagamento del diritto annuale di iscrizione ai registri provinciali del recupero agevolato di rifiuti pericolosi e non pericolosi, in scadenza il 30 aprile. L’omesso pagamento entro tale data comporta la sospensione dell’attività. Sempre a fine aprile scade anche la denuncia per la dichiarazione delle emissioni (E-PRTR), la cui omissione è punita con una sanzione di 5.000-52.000 euro.
Altro punto importante è la circolare del 23/3/20 dell’Albo nazionale gestori ambientali, che entra nel merito dell’art.103, c.2 del DL 18/2020 secondo cui tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31/1 e il 15/4, restano validi fino al 15/6/2020. Ebbene tale circolare esclude da questa proroga dei regimi autorizzatori i procedimenti, anche se compresi nel periodo 31/1-15/4, già conclusi in modo definitivo, oltre che le iscrizioni scadute fra il 31/1 e il 17/3 per le quali non è stata presentata domanda di rinnovo.