L’Italia ha aderito all’European Plastic Pact, il patto europeo sulla plastica volto ad accelerare il riuso e il riciclo con soluzioni innovative per una transizione piu’ rapida verso l’economia circolare.
Il patto e’ stato lanciato nel 2019 da Paesi Bassi e Francia e si concentra su quattro settori chiave: progettazione circolare di prodotti e imballaggi in plastica; uso responsabile della plastica; riciclaggio delle materie plastiche; uso di plastica riciclata.
Con l’adesione, i governi si impegnano ad attuare politiche interne che creino un ambiente favorevole, investendo nelle infrastrutture di raccolta e riciclo dei rifiuti, prevedendo politiche fiscali di sostegno e sensibilizzando i consumatori.
Lo scopo per cui nasce il patto e’ quello di costituire a livello pan-europeo una coalizione di attori pubblici e privati impegnati nella lotta all’inquinamento legato alla plastica che assumano impegni di natura volontaria, ma quantificabili e ambiziosi rispetto a quanto gia’ contenuto negli attuali riferimenti normativi comunitari.
In Italia, attualmente, si sta lavorando a un piano nazionale sulla plastica sostenibile e i primi risultati cominciano a mostrarsi: la campagna plastic free del Ministero dell’Ambiente ha avuto numerosissime adesioni, la legge “Salvamare” e’ gia’ in atto e, inoltre, sono previsti alcuni fondi ad hoc per le macchinette mangia-plastica.