L’Università di Bologna e il Conapi (Consorzio Nazionale Apicoltori) hanno condotto un’indagine ambientale che vede protagoniste le api.
Lo studio, realizzato tra il 2017 e il 2019 a Torino, Milano, Bologna, Bari e Potenza, ha previsto un’azione di monitoraggio su alcuni alveari posizionati negli orti urbani.
Misurando la mortalita’ delle api ogni settimana e i livelli di pesticidi e metalli pesanti presenti negli insetti e nel nettare-miele raccolto nel favo, è emerso che i livelli di inquinamento sono aumentati nel corso degli anni in tutte e 5 le citta’ campione.
I risultati dell’indagine mettono in luce che, per quanto riguarda i pesticidi, a Bologna e Torino nel 2019 non e’ mai stata superata la soglia critica di mortalita’ delle api (125 decessi a settimana in ogni alveare), ma sia negli insetti sia nel nettare sono state rinvenute tracce di glifosato nel prelievo effettuato in autunno.
A Milano e Bari, invece, la soglia critica e’ stata di gran lunga superata, con picchi di 1.500 api morte a settimana nel capoluogo milanese e 700 nella citta’ pugliese.
In tutti i prelievi, inoltre, sono stati trovati residui di glifosato, sia negli insetti sia nel miele, tanto nel prelievo autunnale quanto in quello estivo.