Un gruppo di ricercatori internazionali ha realizzato un sistema completamente passivo per la dissalazione dell’acqua marina, raggiungendo un’efficienza del 385 percento.
Ricercatori e scienziati hanno riadattato il design dei distillatori solari, sistemi che sfruttano l’evaporazione per ottenere acqua potabile anche in regioni aride, con i quali pero’, non si erano mai ottenuti risultati particolarmente efficienti.
Il riadattamento realizzato e’ riuscito, invece, a migliorare considerevolmente la tecnologia, al punto da poter fornire oltre 1,5 litri di acqua potabile all’ora.
La chiave della trasformazione si trova nel modo in cui il dispositivo di dissalazione dell’acqua marina utilizza il calore, riciclando l’energia termica persa in una determinata fase, in quella successiva.
L’impianto e’ composto da strati di evaporatori e condensatori piatti, allineati in un modulo verticale e sormontati da un isolante in aerogel trasparente.
Il dissalatore assorbe l’energia termica del sole attraverso il primo pannello e la trasferisce all’acqua in modo che inizi a evaporare; il vapore si condensa sul pannello successivo e la condensa viene raccolta, mentre il calore del vapore viene passato allo strato posteriore.
Nei classici distillatori l’energia termica viene persa, mentre nel nuovo dispositivo di dissalazione passiva fluisce di strato in strato, aumentando l’efficienza complessiva.
L’aggiunta degli strati aumenta l’efficienza ma aggiunge anche costi e ingombro al sistema; per questo motivo il team ha optato per un sistema a 10 pannelli per il dispositivo proof-of-concept, che e’ stato testato sul tetto di un edificio del MIT.
Il sistema ha fornito acqua pura superiore agli standard cittadini di potabilita’, a una velocità di 5,78 litri/mq di area di raccolta solare: si tratta di piu’ del doppio rispetto al record raggiunto dalla dissalazione passiva solare negli anni passati.
E’ importante notare, inoltre, che a differenza di alcuni sistemi di desalinizzazione, in questo non vi e’ accumulo di sale o salamoia concentrata da smaltire, rifiuto particolarmente ostico per l’ambiente.
Il sistema, pero’ deve ancora essere ottimizzato: la speranza e’ di riuscire ad arrivare a un’efficienza del 700/800 percento.
Inoltre, sostituendo alcuni componenti costosi con alternative low cost, un sistema di taglia familiare potrebbe essere portato sul mercato al prezzo di soli 100 dollari.