Secondo i dati in possesso di Camst, azienda attiva in ristorazione e facility services, emerge che nelle mense scolastiche parte del pasto cucinato per ciascun alunno rimane ogni giorno nel piatto, diventando spreco.
Per questo motivo, sono stati avviati dei percorsi formativi rivolti alle nuove generazioni all’interno delle classi; tra queste iniziative, si trova “Io non spreco!” che fornisce a ciascuno scolaro un packaging specifico con cui e’ possibile recuperare alcune tipologie di cibo, tra cui pane e frutta.
Nel 2018 sono state realizzate e distribuite ai ragazzi delle scuole oltre 16.000 bag salva cibo e, nello stesso anno, sono stati recuperati oltre 22.000 kg di eccedenze alimentari fra pane, primi, secondi, contorni e frutta.
Tutti questi alimenti da potenziale spreco sono diventati un vero e proprio pasto per le persone in difficolta’ economica raggiunte da varie Onlus italiane operanti sia sul territorio nazionale che a livello locale.
A queste si aggiunge il recupero delle materie prime prossime alla scadenza recuperate dal Centro Distributivo di Camst, pari a oltre 27.000 kg.
E’ dal 2006 che l’azienda collabora con realta’ italiane (come ad esempio Last Minute Market) impegnate nel recupero di cibo con l’obiettivo di ridurre al minimo gli sprechi.
Tra le varie iniziative attive su questo fronte vi e’ la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, promossa dalla campagna Spreco Zero con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente, della Salute e degli Affari Esteri.