Si e’ svolta l’Assemblea Pubblica delle piattaforme di trattamento dei rifiuti riciclabili, che ha visto la partecipazione delle Associazioni APEC (Associazione piattaforme economia circolare), ASSOPIREC (Associazione delle piattaforme di recupero) e di numerose altre imprese di selezione e recupero, alla presenza delle aziende AMA ed Hera Ambiente.
La situazione di settore emersa risulta di assoluta emergenza a causa di tre fattori principali: la mancanza di sbocchi per il ‘blocco’ dell’export in Cina, Indonesia e altri Paesi dell’Est; la riduzione della capacita’ di assorbimento delle industrie utilizzatrici dei materiali di recupero, che ha causato difficolta’ nel collocamento dei materiali recuperati; il crollo generalizzato dei prezzi di questi materiali sul mercato.
E’ diventato sempre piu’ importante, nel ciclo di gestione dei rifiuti, il ruolo delle piattaforme di selezione, trattamento e recupero.
Le Associazioni e le imprese riunite in Assemblea hanno deciso, quindi, di inviare a Ministero dell’Ambiente, Parlamento e Regioni la richiesta formale di attivazione di un tavolo di lavoro per superare questa emergenza, che metta a confronto le istituzioni con gli operatori su misure concrete da avviare con urgenza.
Le proposte operative avanzate per uscire dalla situazione di emergenza sono le seguenti: promuovere l’adeguamento e il miglioramento tecnico degli impianti con incentivi agli investimenti per aumentare la qualita’ dei processi e dei materiali/prodotti ottenuti dal riciclo; avviare a soluzione il problema della carenza degli sbocchi di mercato attraverso diversi elementi (agevolazione e snellimento delle procedure per l’esportazione dei materiali selezionati, coinvolgimento del Conai e dei consorzi per individuare e promuovere sbocchi aggiuntivi, promozione dell’applicazione dei CAM e delle nuove misure di sostegno all’acquisto o all’utilizzo delle materie/prodotti provenienti dal riciclo); facilitare lo smaltimento degli scarti di lavorazione delle aziende del riciclo privilegiandoli, nell’applicazione delle relative tariffe, rispetto al conferimento delle frazioni indifferenziate e rispondere al crescente fabbisogno impiantistico di smaltimento attraverso la creazione di nuovi impianti o l’ampliamento di quelli esistenti con procedure piu’ snelle e tempi certi; fare fronte alle limitazioni autorizzative degli stoccaggi presso gli impianti per evitare il blocco dei conferimenti e delle raccolte differenziate; prevedere una congrua rappresentanza degli operatori del settore negli organi di governo del sistema nel suo complesso e delle singole filiere.