Menu Chiudi

Proroga al bando per l’impianto di fanghi essiccati

Il nuovo termine per la presentazione delle offerte alla gara internazionale lanciata da Acque Del Chiampo e da Medio Chiampo, per la costruzione di un impianto di trattamento dei fanghi essiccati, e’ fissato per il 6 febbraio 2020 alle ore 12:00.
Le due societa’ trattano le acque di insediamenti civili e industriali, prevalentemente di tipo conciario.
Secondo alcuni dati forniti da UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria), il distretto della pelle di Arzignano (VI) e’ oggi il piu’ importante in Europa per il valore della sua produzione.
Durante gli anni ’70, la massiccia presenza dell’industria conciaria divenne una questione sentita, tanto da innescare diverse manifestazioni: i dimostranti chiedevano di trovare una soluzione sostenibile per convivere con il suo impatto ambientale.
Questo porto’ alla costruzione di un depuratore, ancora oggi gestito da Acque Del Chiampo, grazie al quale la qualita’ dell’ambiente miglioro’ drasticamente.
Tuttavia, l’industria e le comunita’ locali, stanno oggi affrontando una nuova sfida legata alla necessita’ di trovare un’alternativa alle discariche per i fanghi essiccati risultanti dai processi di depurazione, dettata anche dalla volonta’ di innalzare gli standard ambientali.
Acque Del Chiampo stima che le discariche attualmente utilizzate si esauriranno nel prossimo lustro.
A seguito di vari accadimenti, lo scorso agosto, Acque Del Chiampo e Medio Chiampo hanno lanciato un bando internazionale per identificare una nuova tecnologia per trattare i fanghi.
Secondo un’ipotesi di progetto realizzata da Acque Del Chiampo, il nuovo impianto di trattamento dovrebbe essere posizionato in una zona dove sia necessario trattare almeno altre 15.000 tonnellate di fanghi, da aggiungere ai 35.000 prodotti dalle due utilities, per giustificare l’economicita’ dell’intera operazione.
Il bando ha un valore complessivo di 530 milioni di euro.
Acque Del Chiampo e Medio Chiampo stanno ora aspettando lo scadere del nuovo termine per analizzare le offerte e identificare il partner tecnico a cui affidare la progettazione, costruzione e gestione del nuovo impianto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *