L’Istituto di Ricerca Svedese RISE, in collaborazione con Pro Carton, ha effettuato lo studio “Carbon Footprint of Carton Packaging 2019”; secondo i dati ricavati, in Europa, vengono emessi 326 kg di CO2 per tonnellata di cartoni trasformati dalle industrie di imballaggi di cartone.
Il RISE ha utilizzato una metodologia di impronta di carbonio che tiene conto di tutte le emissioni e gli assorbimenti associati ai prodotti forestali, compresi aspetti specifici della catena del valore dell’industria forestale.
La ricerca copre l’impatto del carbonio in tutto il suo ciclo di vita, tenendo conto sia delle emissioni di gas serra derivanti da fonti fossili non rinnovabili, come il petrolio e il carbone, sia le emissioni biogeniche di gas serra e quelle provenienti da fonti rinnovabili, come piante e alberi, oltre che gli assorbimenti e le emissioni direttamente derivanti dal cambiamento della destinazione d’uso del terreno.
Questa metodologia di indagine, inoltre, e’ anche in linea con le recenti direttive CEPI e CITPA e, per questo motivo, la nuova cifra non puo’ essere comparata in modo diretto con altri studi precedenti.
Nonostante cio’, e’ stato effettuato un confronto utilizzando la vecchia metodologia che ha dimostrato che, a parita’ di condizioni, l’industria ha migliorato la propria impronta di carbonio di circa il 9 percento rispetto all’ultimo rapporto pubblicato nel 2015.