Grazie al sostegno di Regione Lombardia e Brianzacque nasce un progetto per gestire correttamente l’acqua in ambienti urbani con suoli fortemente impermeabilizzati e contaminati.
A Bugherio si stanno studiando i “tetti verdi”, ovvero le coperture a verde che, oltre ad avere un positivo impatto estetico, sono uno strumento molto versatile.
Creare un tetto verde e’ come avere un grosso vaso sulla testa: le piante assorbono immediatamente l’acqua proveniente dalle precipitazioni (10 mm di pioggia vengono assorbiti tutti, anche con uno spessore minimo di 8 cm di verde), e fanno scolare quella in eccesso, che risulta pero’ un quantitativo molto minore, perche’ in media il tetto verde trattiene piu’ del 50 percento dell’acqua piovana in un anno.
Nel prato del CNR, dove si sta sviluppando questo progetto, si stanno testando varie forme e composizioni di tetti verdi, anche per misurare la capacita’ del terreno di trattenere gli inquinanti; l’ammoniaca, per esempio, presente in buona quantita’ nella pioggia, viene rimossa al 90 percento dal tetto verde.