Harp (Heating Appliances Retrofit Planning) e’ il progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, che coinvolge 5 Paesi (Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Germania) e 18 soggetti diversi.
L’obiettivo e’ quello di sensibilizzare l’utente finale, perche’ l’efficientamento degli apparecchi esistenti richiede una maggiore consapevolezza di ciascuno.
Il progetto si propone di far conoscere al consumatore i vantaggi derivanti dalla sostituzione dei vecchi apparecchi, destinati al riscaldamento degli ambienti e alla produzione di acqua calda sanitaria, e il potenziale risparmio raggiungibile con nuovi apparecchi ad alta efficienza.
In 3 anni la stima e’ di coinvolgere 1,5 milioni di consumatori e circa 10.000 persone, che potrebbero decidere di rendere piu’ efficiente il proprio sistema di riscaldamento.
Attraverso l’applicazione HARP i consumatori e i professionisti del settore, infatti, potranno ottenere l’etichetta energetica degli apparecchi di riscaldamento esistenti. Inoltre, verra’ fornita una stima dei costi associati all’impianto di riscaldamento installato e una panoramica delle alternative piu’ efficienti disponibili sul mercato, insieme ai connessi benefici, quali risparmio economico ed energetico, riduzione delle emissioni di CO2, miglioramento del comfort indoor.
Per motivare i cittadini alla sostituzione degli apparecchi esistenti con altri a piu’ alta efficienza saranno, inoltre, indicati gli incentivi e i meccanismi finanziari disponibili a livello nazionale.
HARPa sara’ disponibile in due versioni: una versione base per i consumatori e una versione avanzata dedicata ai professionisti, che saranno in grado di fornire ai loro clienti indicazioni piu’ dettagliate in merito alle soluzioni sostitutive adatte alle loro esigenze.
E’ importante tenere a mente che il cambio della vecchia caldaia con una moderna puo’ portare a grandi benefici sia per il singolo che per la collettivita’ (in termini di riduzione del fabbisogno energetico del nostro Paese, di riduzione delle emissioni): nell’UE, attualmente, sono installate all’incirca 126 milioni di caldaie di cui circa il 60 percento risulta inefficiente.
Nel settore dell’edilizia, che contribuisce in maniera rilevante al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e incremento nell’uso delle fonti rinnovabili fissati dalla Comunita’ Europea e vincolanti per tutti gli Stati membri, una delle sfide piu’ importanti e’ quella di riqualificare l’enorme parco impiantistico.
Ad oggi, infatti, sono installati nelle case degli italiani milioni di impianti termici, che potrebbero essere resi piu’ efficienti se solo se ne conoscessero le potenzialita’.
L’idea del progetto Harp e’ quella di utilizzare uno strumento semplice, immediato e ormai noto al consumatore, qual e’ l’etichetta energetica, in modo innovativo ovvero adottandola anche alle caldaie installate e gia’ funzionanti nelle case; cosi’ facendo, ogni famiglia potra’ avere un’indicazione della classe energetica della propria caldaia e questa maggior conoscenza potra’ essere il primo passo per valutare cosa poter fare per migliorare il proprio livello dei consumi.
Oggi il tasso di sostituzione degli apparecchi di riscaldamento è inferiore al 4 percento sul parco installato: cio’ significa che nella maggioranza dei casi gli apparecchi e gli impianti vengono toccati solo quando si rompono o danno dei problemi.
Al termine del progetto triennale l’auspicio e’ di aver creato le condizioni per incrementare questo valore percentuale, a testimonianza della giusta attenzione che dovra’ essere riposta verso tecnologie che contribuiscono all’80 percento dei consumi delle case e che sono in continua evoluzione.