Il marchio fiorentino Gucci, a partire dal 2020, si impegna a calcolare le emissioni di gas serra generate dalle proprie attivita’ e dai propri fornitori tramite quattro importanti progetti della categoria REDD+, il meccanismo messo a punto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc): si tratta di quattro interventi a sostegno della conservazione delle foreste in tutto il mondo.
Grazie all’adozione della certificazione EP&L (Environmental profit and loss), l’azienda riesce a monitorare ogni progresso nell’implementazione della strategia di sostenibilita’; nel 2018, infatti, i dati riportano il 70 percento di utilizzo di energie rinnovabili ed entro il 2020 le previsioni parlano del 100 percento.
Questa transizione ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 di quasi 46.000 tonnellate, mentre altre 3.400 tonnellate sono state tagliate implementando lo “strap-less program”, che prevede un minore utilizzo di acqua e prodotti chimici nella lavorazione della pelle e la riduzione delle emissioni di gas serra nei trasporti.
Per quanto riguarda la lavorazione delle pelle, nel 2018 i rapporti di collaborazione e fornitura dell’azienda hanno coinvolto otto diverse concerie, che hanno portato al risparmio di 843.000 kW di energia, dieci milioni di litri d’acqua, 28 tonnellate di cromo, 117 di altri prodotti chimici e ridotto di 66 tonnellate gli scarti della lavorazione della pelle.