Via la plastica dalle scuole di Bologna, dagli uffici del Comune di Genova e dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio: in continuo aumento le adesioni alla campagna del ministero dell’Ambiente: il “virus” plastic free continua a diffondersi per l’Italia.
Numerosissimi i Comuni che hanno aderito, dal nord al sud della penisola, da Torino a Siracusa a Porto Torres. Numerose le associazioni, le istituzioni come la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, le università come la Sapienza di Roma e la statale di Milano, gli enti parco come quello dell’Etna e quello del Cilento, i porti come quello di Marina di Pisa, per un totale di circa 250 adesioni.
Sul sito del ministero dell’Ambiente, oltre all’elenco completo delle strutture che hanno detto stop alla plastica monouso, sono indicate le modalità per aderire alla campagna, aperta a chiunque voglia dare una mano alla tutela dell’ambiente e del mare.
Naturalmente è stato proprio il Ministero dell’Ambiente tra i primi a dare il buon esempio: dal 4 ottobre 2018 sono state eliminate le bottigliette di plastica, sostituite da borracce di alluminio distribuite a tutti i dipendenti e da erogatori di acqua alla spina. E’ stato evitato così l’uso di 100.000 bottigliette in 10 mesi.
Fino al 15 settembre proseguirà la seconda edizione della campagna estiva “#Io sono ambiente”, organizzata dal ministero in collaborazione con il Comando unità forestali ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri e la Guardia Costiera. In località turistiche montane e marine, da Auronzo di Cadore, in provincia di Bolzano, a Linosa (Agrigento), dal castello di Miramare (Trieste) a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, l’imperativo è: “Evitiamo la plastica usa e getta”.
“Liberiamoci dalla plastica” è l’invito costante del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. “Ognuno di noi deve dare qualcosa a questo Paese. Le istituzioni devono dare il buon esempio, ma chiedo a ognuno di voi di fare la propria parte”.