Tratterà fino a 1.500 Smc/h di biogas, prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti dalla raccolta differenziata (FORSU), e immetterà il biometano nella rete di distribuzione di gas naturale con destinazione d’uso in autotrazione.
L’impianto, che sarà installato nel Polo Ecologico di Acea Pinerolese Industriale, a Pinerolo (TO), ed entrerà in funzione da marzo 2020, è il naturale proseguimento della partnership tra HYSYTECH e Acea Pinerolese Industriale, avviata già nel 2014 con il primo impianto di biometano da FORSU in Italia e confermata da risultati e prestazioni ottenute sul campo.
Il processo ibrido di HYSYTECH per la produzione di biometano abbina la robustezza del lavaggio ad acqua con la semplicità e compattezza delle membrane ed è in grado di minimizzare l’impatto economico dei pretrattamenti, riducendo fino al 90 percento i consumi di carboni attivi, non solo per la rimozione del H2S, ma anche per la riduzione dei VOC e l’abbattimento dell’ammonica, senza l’impiego di ulteriori apparecchiature.
Questa particolare prestazione risulta estremamente importante in impianti dove il biogas è caratterizzato da elevati contenuti di queste tipologie di impurità, come nel caso della FORSU.
Il nuovo impianto sarà in grado di intercettare una maggiore quantità di biogas, permettendo così di riallocarne quella parte che oggi viene utilizzata per la cogenerazione al fine di generare biometano, ossia un vettore energetico più efficiente e sostenibile.
Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nel ciclo virtuoso della conversione dei rifiuti in risorse e si pone all’avanguardia in modo concreto: il carico elettrico necessario all’intero ciclo di trattamento e gestione dei rifiuti viene supportato da cogenerazione.
Di notevole interesse è l’importante innovazione impiantistica, nata dalla collaborazione tra Acea Pinerolese Industriale e HYSYTECH, che permette di miscelare opportunamente e accuratamente i gas esausti del biometano con altri flussi energetici del Polo (depuratore, discarica, ecc.), in modo da poter alimentare i gruppi di cogenerazione a biogas originariamente presenti nella struttura di Acea.
Questa innovazione consente di abbinare un recupero del metano di oltre il 99 percento nella produzione del biometano alla valorizzazione del patrimonio impiantistico già presente.
“Per HYSYTECH si tratta di un ulteriore passo in avanti nel solco della green economy – dichiara Massimiliano Antonini, Managing Director di HYSYTECH – in particolare nello sviluppo di soluzioni tecnologiche leader nella sostenibilità per la produzione di biometano. Dal 2013 siamo stati tra i pionieri nella definizione della qualità del biometano, oggi siamo focalizzati nell’offrire una tecnologia in grado di produrre la stessa qualità al costo più sostenibile possibile”.