Secondo il recente studio “Recycling and waste generation: an estimate of the source reduction effect of recycling programs” delle Universita’ di Parma e di Milano-Bicocca, l’aumento dei tassi di raccolta differenziata provoca una riduzione dei rifiuti prodotti e dei relativi costi di gestione.
Un aumento del tasso di raccolta differenziata del 10 percento, per esempio, produce una riduzione di rifiuti pro-capite dall’1,5 al 2 percento.
Nel 2017 in Italia si sono prodotti 489 kg di rifiuti urbani pro-capite, un dato sostanzialmente in linea con la media europea. La percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, pero’, e’ cresciuta in modo significativo negli ultimi 25 anni, passando dal 5 percento del 1995 al 55,5 percento del 2017.
A livello regionale, la produzione pro-capite di rifiuti urbani presenta una discreta variabilita’, passando dai 653 kg dell’Emilia Romagna ai 346 kg della Basilicata.
In generale, le regioni del Sud producono meno rifiuti pro-capite delle regioni del Centro e del Nord.
Una simile dicotomia sembra caratterizzare il nostro Paese anche in termine di tassi di raccolta differenziata; questa passa da un valore medio del 66,2 percento al Nord, al 51,8 percento al Centro e al 41,9 percento al Sud.
A prima vista, nulla sembra quindi indicare un legame virtuoso fra raccolta differenziata e generazione dei rifiuti. Tuttavia, un’analisi piu’ attenta porta a una conclusione differente. Considerando i dati a livello di capoluogo di provincia per il periodo che va dal 2000 al 2012, si nota come, gia’ a partire dal 2005, la relazione positiva tra l’ammontare di rifiuti prodotti e il tasso di raccolta differenziata si indebolisce, fino sostanzialmente a svanire nell’ultimo biennio.
Un secondo importante aspetto che emerge dalla ricerca e’ che la riduzione dei rifiuti collegata alla raccolta differenziata e’ significativamente maggiore quando quest’ultima viene realizzata attraverso programmi di raccolta porta a porta.
Sulla base dei dati analizzati, infatti, la raccolta porta a porta produce due effetti rilevanti: il primo e’ un aumento del tasso di raccolta differenziata che oscilla tra l’8 e il 14 percento, il secondo e’ una riduzione dei rifiuti del 4 percento.